Vassily Sortino, giornalista e comunicatore attivo anche nel panorama televisivo, ha recentemente pubblicato “Renzo Arbore e la rivoluzione gentile”, un’opera che merita attenzione. Abbiamo avuto il piacere di conversare con lui per approfondire il tema. Il libro narra la storia del celebre showman italiano. La scelta del sottotitolo, “Rivoluzione Gentile”, deriva dall’ispirazione alle parole di Papa Giovanni XXIII, un leader che, secondo Sortino, ha dimostrato come il cambiamento radicale possa avvenire attraverso la positività, l’allegria e la gentilezza, anziché attraverso conflitto e aggressività. Arbore, per Sortino, è stato un innovatore che ha trasformato il modo di concepire la radio, la televisione e la musica in Italia, introducendo l’improvvisazione, elemento fino ad allora pressoché inesistente nei media italiani. Prima di Arbore, tutto era rigidamente pianificato e scritto; egli, invece, ha aperto le porte all’improvvisazione, sia nelle sue trasmissioni che nella musica che ha promosso, dando spazio ad artisti come Pino Daniele, Vasco Rossi e James Brown, e abbracciando lo stile del jazz, anch’esso basato sull’improvvisazione. Nel libro, Sortino coniuga l’ammirazione del fan con l’occhio critico del giornalista. Mentre apprezza la scelta di Arbore di limitare le sue apparizioni televisive, gli rimprovera la scarsa presenza sullo schermo. Il testo è arricchito da interviste inedite a personaggi chiave del mondo dello spettacolo, tra cui Nino Frassica, Fiorello, Pippo Baudo e Gianni Boncompagni, ognuno legato all’universo arboriano. Sortino individua inoltre in Linus ed Fiorello, rispettivamente, gli eredi radiofonici e televisivi di Arbore, mentre sottolinea l’autoproclamato ruolo di “anti-Arbore” assunto da Pippo Baudo. Sortino, insegnante di storia della televisione e dei telegiornali italiani, riflette sulla presenza o meno di una “rivoluzione gentile” nella televisione contemporanea, osservando come, in un’epoca dominata dall’audience a tutti i costi, tale rivoluzione si sia frammentata, trovando spazio in alcuni programmi di Sky Arte e in alcuni spazi notturni della Rai. Secondo Sortino, la televisione è già cambiata grazie alle piattaforme streaming come RaiPlay, Netflix e Amazon Prime, offrendo agli spettatori un maggiore controllo sulla programmazione. L’unica eccezione, secondo lui, rimane il telegiornale, che conserva la sua natura rivoluzionaria proprio per la sua imprevedibilità e la sua capacità di fornire notizie inaspettate e in tempo reale. Ringraziamo Vassily Sortino per questa illuminante conversazione.
Cosa vuol dire che basta scrivere una lettera all'INPS per ricevere anche 7000€? Facciamo chiarezza.…
Ti diamo il benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o eliminalo…
Il 25 luglio 2025, tutti i principali servizi di streaming musicale ospiteranno l'uscita del nuovo…
Quest'anno, Canale 5 rinfresca la programmazione estiva dell'access prime time e del preserale con il…
Questa sera, mercoledì 11 giugno, Canale 5 propone una nuova puntata de “L’Isola dei Famosi”,…
Oggi, Sangiovanni annuncia l'arrivo del suo secondo singolo, "Veramente," in uscita il 13 giugno su…