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The Owl House | Il primo personaggio Bisessuale della Disney creato da Dana Terrace | Storia e polemiche

“Sono bisessuale! Voglio scrivere di un personaggio bisessuale dannazione.!”

Così la statunitense Dana Terrace replicava a chi un tempo non volle credere al suo progetto d’animazione. Progetto della serie animata intitolato  “The Owl House”.

Serie che vedrà per la prima volta l’inserimento di un personaggio bisessuale. “Ho sempre voluto rappresentare i ragazzi queer”, spiega Dana, “Ora lo farò con il personaggio di Luz Noceda”

Ma facciamo un passo indietro.

L’omosessualità da sempre é presente nei cartoni animati, delle volte più esplicito altre meno, ma è sempre stato presente, basti pensare a Lady Oscar, Sailor Moon, Ranma1/2, e così via dicendo sino ad arrivare a Frozen con Elsa.

I fan del film Disney hanno sempre chiesto a gran voce di darle una compagna così da poter creare per la prima volta volta una coppia gay in un cartone animato.

L’ hashtag #GiveElsaAGirlfriend (date una fidanzata ad Elsa), spopoló a sua tempo tanto che in molti sposarono la causa, ma dalla Disney non arrivò nessuna risposta.

Ora però grazie alla 29enne Dana, la Disney avrà il suo primo personaggio Queer, rompendo così il tabù della bisessualità Per chi di voi non conoscesse il significato del termine “Queer”, sappiate che non è facile spiegarlo perché dietro questa termine c’è tutto un mondo da scoprire, l’importante è sapere che chi si definisce queer, non voglia essere identificato in un’etichetta.

Ovvero le persone che fanno proprio questo termine, non vogliono affermarsi come gay etero o altri generi. Aggiungerei io: “liberi di essere ciò che vogliono, liberi di essere se stessi”

Così da un po’ di tempo, i cartoni Disney hanno iniziato a raccontare le differenze attraverso un linguaggio adatto sia ai bambini che ai ragazzi.

https://youtu.be/1W1FFiT51lg

In The Owl House, la quartodicenne Luz, si presenta al ballo della scuola vestita per metà in frac nero e per l’altra in tutù rosa. “Mi è stato detto da una certa leadership Disney che non potevo rappresentare alcuna forma di relazione bisessuale o gay”, spiega Dana, poi continua: “Sono bisessuale. Voglio scrivere un personaggio bisessuale dannazione!. La mia testardaggine ha dato i suoi frutti, e ora sono molto supportata dalla Disney.”

Le polemiche ovviamente non sono tardate ad arrivare sia in Italia che negli U.S.A, tant’è che un gruppo di mamme ha cercato di bloccare il cartone definendolo “DEMONIACO“.

In Italia, il Senatore Pillon, ha attaccato duramente il TG3 dopo aver dato notizia dell’arrivo di questo personaggio in casa Disney.

Le loro battaglie per la diversità se le facessero sulla pelle dei loro figli”, ha dichiarato Pillon, poi continuando ha detto che: “Il vero obbiettivo é quello di plasmare l’anima dei bambini facendo credere loro che la mascolinità e la femminilità non abbiano alcun significato identitario”

Rispettando il pensiero del Senatore, però ho il desiderio di esprimermi in  favore di casa Disney, perché con la presenza di personaggi con identità sessuali differenti tra loro, non vedo un futuro nero o demoniaco.

Io vedo bambini che oggi si divertono con i loro beniamini, e vedo uomini e donne del futuro con una mentalità aperta alle diversità della vita eliminando così (o almeno si spera) il pensiero bigotto che ancora aleggia in molti di noi.

E voi cosa ne pensate?.

“… Da oggi il mio destino appartiene a me…” (Frozen: Il Regno di Ghiaccio)

Rosa Spampanato

Rosa Spampanato anni 38. Amante della scrittura. Articolista per M Social Magazine Articolista per il Quotidiano LaSicila Collaboratrice per il Magazine Cherrypress Collaboratrice per la Testata Giornalistica VanityClass Sezioni di Riferimento Cinema TV Musica