Un’inattesa esplorazione di “La Buona Novella”: intervista a Mario Bonanno

Mario Bonanno, autore di saggi e articoli sulla musica d’autore, ha infranto una promessa personale: scrivere un libro su Fabrizio De André. In un’intervista esclusiva per M Social Magazine, rivela il percorso che lo ha portato a pubblicare “Non avrai altro Dio all’infuori di me/spesso mi ha fatto pensare”, un’analisi approfondita di “La Buona Novella”, a cinquant’anni dalla sua uscita nel novembre del 1969. L’occasione scatenante? L’annuncio del cinquantenario dell’album. “Non volevo aggiungere un altro tassello al già vasto corpus di opere dedicate a De André”, spiega Bonanno, “ma poi ho capito l’unicità del disco: il primo vero lavoro politico di Fabrizio.” A differenza di molti altri libri su De André, il suo si concentra su un’analisi documentaristica e attenta dell’aspetto politico dell’album, un aspetto finora poco esplorato. “La Buona Novella”, pubblicata in un’Italia scossa da eventi tragici come la strage di Piazza Fontana e da forti tensioni sociali, presenta un Gesù rivoluzionario, “il più grande rivoluzionario della storia”, come lo definiva lo stesso De André, una figura che sovverte lo status quo e si pone a fianco degli ultimi. Gesù, pur non essendo un personaggio principale, funge da sfondo, in contrapposizione alla manipolazione esercitata da Dio sui sacerdoti e, a sua volta, da questi su Maria, presentata come una figura assolutamente umana. Bonanno, come De André, ammira Gesù non per la sua divinità, ma per la sua capacità di provocare un cambiamento radicale. Infine, riflettendo sul titolo di un suo precedente lavoro, Bonanno traccia un bilancio critico sulla canzone d’autore italiana, deplorando la perdita di contenuti profondi e l’appiattimento del linguaggio, contrapponendo la ricchezza letteraria, sociale e politica dei cantautori del passato (come Guccini, Gaber, Vecchioni e lo stesso De André) alla confusione e al silenzio che oggi caratterizzano il panorama musicale. Il cantautorato, un tempo voce potente, è diventato una nicchia, facilmente controllabile, a differenza delle masse.