Laura Pausini: “Sophia Loren è una icona, anche se lei non ama definirsi così…” | La Conferenza Stampa di “IO SI” in pillole
“Benvenuti a tutti, è da un pò di tempo che non ci vediamo e spero che voi e le vostre famiglie stiate tutti bene.”
Si apre cosi, la Conferenza Stampa Online di Laura Pausini organizzata per il suo nuovo progetto musicale, che la vede partecipe (per la colonna sonora) del Film “La vita davanti a sè”, per la regia di Edoardo Ponti, con protagonista l’iconica Sophia Loren.
“Io si” è la colonna sonora che accompagna e racconta il film. Brano (che come la stessa Laura racconta): “Mi è stata ucita addosso da Diane Warren”.
“Questa estate”, racconta Laura: “Questa estate mi ha chiamato Diane parlandomi del progetto e di questa canzone. Il brano ovviamente mi ha conquistata al primo ascolto e solo dopo aver visto il film ho deciso di accettare la proposta. Sin da subito mi sono sentita coinvolta completamente nel progetto e nel messaggio che il film vuol lanciare. E quando mi hanno detto che la versione italiana sarà quella che accompagnerà il film in tutto il mondo, ne sono stata onorata. E’ un film italiano, girato in Italia da un italiano, e con attori italiani. Un’opera che mostra con orgoglio il nostro senso di accoglienza verso il resto del mondo.”
Come ben sappiamo per Laura non è la prima volta che si ritrova a collaborare a un film per la colonna sonora. Già nel lontano 1999 scrisse per il film di Kevin Costner “Le parole che non ti ho detto(Message in a Battle)”.
“Nel 1999 avevo partecipato alla scrittura della colonna sonora per il film di Kevin Costner e ovviamente anche li mi è stato chiesto di crearla appositamente per quel film. Questa volta però mi è stato chiesto di essere ancora più partecipe, ancora più complice. Mettermi cosi a disposizione al cento per cento in questo progetto, mi ha fatto vivere un’esperienza che non avevo mai vissuto.”
La canzone che nasce in primis in lingua inglese, è stata creata in italiano in un secondo momento: “Soprattutto nasce dalla volontà di Edoardo”, spiega Laura, restando i più fedeli possibili al testo originario ma soprattutto al messaggio che il film lancia.
“Nelle mie canzoni e nei miei testi c’è tanto istinto.”, racconta Laura: “Mentre in questo brano ho voluto rispettare in primis due cose: il significato del film e la posizione con il quale arriva questa canzone. Questa volta volevo essere la voce narrante di quel momento. Chi vedrà “The life Ahead/La vita davanti a sé, capirà ancora meglio alcune frasi scritte e alcuni dettagli nella mia interpretazione vocale.”
A chi poi le chiede come mai avesse aspettato cosi tanto tempo per scrivere una colonna sonora(nonostante le proposte non siano mai mancate), risponde: “Aspettavo di emozionarmi come mi sono emozionata con questo film, che racconta di due persone e di due incontri che possono salvarti o cambiarti la vita. E a me questa cosa emoziona moltissimo.
Cosi presa parola ho chiesto a Laura: “Nel brano si legge: “Nessuno ti vede, ma io si..”. Laura Pausini quanto ha fatto sue queste parole?
“Questa frase che tu hai detto, si conclude con “Nessuno ci crede ma io si”. Ecco per me è molto importante perché ho voluto fortemente queste due frasi, perché la canzone in lingua inglese dice “Your see”, nel senso che sei guardato, come se chi canta fosse un guardiano che protegge. Come se fossi protetto nonostante le persone non si accorgano che tu hai bisogno di questa cosa, allora io sono qui, sono pronta, l’ho capito che hai bisogno e ci sono. Ecco a me questo concetto fa impazzire da sempre. Devo ammettere che non è stato facile inserire in italiano questo concetto, ma ci sono riuscita e Diane mi ha dato la possibilità di farlo.”
Riferendosi poi a Sophia Loren dice: “E’ una icona, anche se lei non ama definirsi cosi. E’ stata una grande emozione vederla in scena, ma la cosa che più ti spiazza di lei è come ti parla. In una sola frase ha la capacità di dirti delle cose che ti avvolgono, come se ti capisse all’istante.”
Ricordiamo inoltre che il brano sarà proposto dai produttori per le prossime nomination per gli Oscar 2021, ma Laura Pausini lo propone al suo pubblico anche nell’Ep in altre 4 lingue: Inglese ,Spagnolo, Portoghese,Francese e ovviamente in Italiano.
“E’ un progetto davvero particolare per me”, conclude Laura: “Non è il mio nuovo album o il mio nuovo singolo, ma lo vivo con una forte passione e anche con commozione.”
“Essere unici non vuol dire essere arrivati al successo, ma significa aver raggiunto un equilibrio in noi e una libertà che ti permette di fare quello che vuoi e quello che sai fare” (Laura Pausini)