Riavvolgere il nastro della vita: un nuovo inizio

Rinascere a se stessi. Non è un’illusione desiderare un nuovo inizio, libero dal peso dell’età e delle ansie. Amarsi significa anche cogliere lo splendore negli occhi quando ci guardiamo allo specchio. Forse è sempre stato lì, inosservato, o forse si è spento, nonostante i tentativi di mascherarlo. Dobbiamo imparare a guardare, osservare, a focalizzare i dettagli come obiettivi precisi. Esistete voi e la vostra bellezza, innata in ognuno di noi, che si manifesti come forme, fascino, eleganza, dolcezza, non importa. Non dobbiamo temere i cambiamenti, che modificano prospettive, sentimenti ed emozioni. Non lasciamoci sopraffare dai numeri che ogni anno si aggiungono alla nostra età; questo stesso accumulo è una ricchezza, un dono prezioso. Tuttavia, non dobbiamo adagiarci sugli allori del passato; sarebbe un oltraggio alla nostra autostima. Quindi, torniamo a noi stessi. È questione di stile, come l’educazione, elementi che plasmano la personalità, insieme ai valori e al codice morale. Non sprechiamo il nostro benessere nella pigrizia, che erode un corpo che necessita di cure e nutrimento, anche culturale. Nel libro “Non farti ingannare dall’età” di Antonella Mollia si respira autostima. L’autostima segue percorsi imprevedibili; a volte è innata, altre volte si costruisce attraverso un percorso di consapevolezza, una salita faticosa che affronta le esperienze negative e i pensieri autolesionistici. Farsi strada attraverso dubbi e paure richiede tempo, determinazione e impegno. Alla fine, ripartiamo da noi stessi, dai nostri desideri, da ciò che ci appaga, in ogni senso. Anche una semplice passeggiata o una boccata d’aria fresca ridimensionano la distanza tra noi e l’autostima, la fiducia in noi stessi. Il benessere nasce dal cuore e dalla mente, ma anche dai piccoli piaceri, dalle coccole che ci concediamo. Per Antonella Mollia, la vita delle donne dovrebbe essere glamour, piena di fascino e stile, anche nell’affrontare le difficoltà quotidiane. Gli anni trascorsi e le esperienze accumulate dovrebbero surclassare il semplice scorrere dei numeri sul calendario. L’autrice narra la propria esperienza con una scrittura sincera, diretta, senza filtri, come una confessione a cuore aperto, da condividere per ritrovarsi o ricostruirsi.