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Speravo de Morì Prima – La Serie su Francesco Totti | Dal 19 Marzo su Sky Atlantic | Conferenza Stampa

“Volevo ringraziare tutti voi presenti, ma primo fra tutti Pietro perché ha avuto un ruolo difficilissimo. Ha cercato di farmi uscire per come sono. Mi raccomando perché sta serie va vista perché è simpatica ed emozionante. Ciao e un bacio a tutti voi.”

Si apre così la Conferenza Stampa di “SPERAVO DE MORÌ PRIMA – LA SERIE SU FRANCESCO TOTTI”, con il saluto di Francesco Totti a tutti i giornalisti presenti e al Cast e all’ intera squadra che ha lavorato alla serie, presente alla Conferenza, per omaggiare il capitano Totti. Omaggio non solo verso il personaggio, ma verso la persona stessa. Verso il simbolo dei romani e di Roma.

Debutterà così il 19 Marzo alle 21.15 su Sky Atlantic e in streaming su NOW “SPERAVO DE MORÌ PRIMA –LA SERIE SU FRANCESCO TOTTI”, una dramedy in sei episodi targata Sky Originale tratta da “Un capitano” di Francesco Totti e Paolo Condò”. Diretta da Luca Ribuoli, la serie vede Pietro Castellitto nei panni del leggendario numero 10 e si concentra sull’ultimo anno e mezzo di carriera dell’ex capitano della Roma, sulla fine del suo lungo ed entusiasmante percorso con la maglia giallorossa -rimasta sempre la stessa per 27 anni: dal ritorno di Luciano Spalletti sulla panchina della Roma fino al più struggente addio al pallone della storia del calcio.

“Sono cresciuto con il poster di Totti in cameretta”, racconta Pietro Castellitto: “Ho scoperto aspetti di Totti che non conoscevo, e creare una maschera che lo evocasse, ricordasse e omaggiasse, ma soprattutto lo stupisse, è stato per noi tutti una sfida.

Tra presente e passato, (La serie su Francesco Totti),unirà l’epica sportiva da vero fuoriclasse del calcio italiano e mondiale, raccontato anche attraverso le immagini d’archivio dei momenti più esaltanti della sua carriera, e la vita privata di un uomo coraggioso e semplice, autoironico e romanissimo, legato da sempre alla sua città e al calcio.

“Ero preoccupata, e mi chiedevo come si poteva raccontare una storia così leggendaria.”, spiega Greta Scarano, che nella serie vestirà i panni di Ilary Blasi.

“Insieme a Pietro”, continua Greta: “Abbiamo cercato di raccaontare un grande amore, e mi piace pensare che sia un’amore simile a quello che Totti prova per la sua Roma. Chiedere ad uomo di abbandonare la sua carriera all’apice del successo, è stato un po’ come vedere e vivere un dramma shakspieriano.”

Ma facciamo un passo indietro e conosciamo il Cast di questa Serie che si preannuncia epica, ma nello stesso tempo, una sfida per tutti quelli che ne hanno preso parte.

Il cast: Pietro Castellitto è Francesco Totti, Greta Scarano è Ilary Blasi, Gian Marco Tognazzi è Luciano Spalletti, Monica Guerritore è la madre di Totti, Fiorella; Giorgio Colangeli è Enzo, il padre di Totti; Primo Reggiani è Giancarlo Pantano, amico storico del Capitano, Alessandro Bardani è Angelo Marrozzini, suo cugino. Gabriel Montesi e Marco Rossetti interpretano rispettivamente Antonio Cassano e Daniele De Rossi, Massimo De Santis è Vito Scala, Eugenia Costantini e Federico Tocci vestono i panni dei genitori di Totti da giovani.

“Ho cercato di trovare un filo conduttore, e l’ ho trovato nel disagio.”, Interviene Gian Marco Tognazzi, che veste i panni di Luciano Spalletti. “Totti, la squadra, e un uomo come l’allenatore, hanno vissuto momenti di disagio, e delle volte le cose non dette sono le più pericolose e creano disagi. Il non parlare e ripeto le cose non dette rovinano i rapporti interpersonali dove delle volte uno scambio di sguardi può davvero fare molto. La forza di queste persone e dei personaggi è la loro anima, ed interpretarli è stata una sfida davvero importante.”

“Unite Roma e la madre di Totti, e ne uscirà fuori il ruolo di Fiorella”, interviene Monica Guerritore, che interpreta la mamma di Francesco Totti. “Fiorella è un ruolo che va oltre. E’ colei che ha dato una seconda vita al figlio riconoscendo il suo talento. Per me è stato come un viaggio in una classica famiglia romana che ama il calcio e che vede il figlio che soffre e può solo stargli vicino.”

Non meno importante è il ruolo che Enzo Totti(papà di Francesco, scomparso recentemente a causa del Covid), che ricopre nella vita di questo grande personaggio. A vestire i panni di Enzo sarà Giorgio Colangeli, che a tal proposito spiega: “E’ un personaggio tipicamente romano, e apparentemente assente. Ha una sua presenza fatta di silenzi e di battute. Credo che anche se Totti non fosse stato il personaggio che noi tutti conosciamo, sarebbe stato cresciuto sempre allo stesso modo. Il suo essere “normale”(riferendosi a Totti), gli arriva proprio dalla sua famiglia, che è per lui un punto di riferimento solido.”

Lo scopo comune di tutti quelli che hanno lavorato a questa serie, è stata proprio quello di esaltare l’essere “normale”, di Totti, e di far capire a tutti che lui è una persona serena, che non appena ti incontra riesce a metterti a tuo agio, come spiega lo stesso Pietro: “incontrando Totti ho scoperto una persona loquace e consapevole di cosa rappresenta, ma soprattutto del mito che è per tutti. Cercare di riportare l’essenza di Totti e la sua ironia, è stata per me motivo di crescita come attore.”

Cosa ne penserà il pubblico e la critica della serie, è la domanda che rimbomba in conferenza, ma ciò che si domandano in molti, è cosa ne penseranno i tifosi della serie dedicata a Roma e al simbolo della loro Roma. A rispondere a ciò è il cast e tutto il gruppo che ha lavorato a questo enorme progetto, che unanime spiegano, che la: “La serie nasce per andare oltre le barriere da tifo, e per andare oltre un colore di maglia. Sarà una serie che avrà una storia universale, perché all’interno si avranno argomenti come la famiglia, l’amore e un po’ di comicità. Tutti aspetti che la rendono una serie pop.”

Quindi non sarà solo la geografia di una storia pubblica, ma il racconto di una storia vera, una storia in cui tutti noi possiamo trovarci o immaginarci nei panni di Totti. E anche se la storia viene raccontata dalla visione e dai ricordi di Totti, Luca Ribuli, il regista, ci tiene a precisare che: “ Tutta la storia è stata narrata con profondo rispetto perché anche le cose che hanno fatto soffrire Francesco, hanno comunque ampliato l’aspetto del suo personaggio. Le critiche, e tutto ciò che arriverà saranno le benvenute. Sappiamo che sarà difficile accontentare tutti, ma una storia va pur sempre raccontata.”

“Decidere di regalare la propria vita privata credo sia un atto di estrema generosità che Totti e Ilary abbiano potuto fare come coppia”, conclude Gian Marco Tognazzi: “Un’atto d’amore verso chi li ama. Una sorta di Sandra e Raimondo Vianello.”

“Nonostante siano figure molto esposte, nella loro intimità familiare, sono normali”, aggiunge Greta, poi conclude: “La normalità all’interno delle loro mura domestiche, è stata, ed è la forza di questa coppia.”

SPERAVO DE MORÌ PRIMA –LA SERIE SU FRANCESCO TOTTI

Dal 19 marzo alle 21.15 su SKY ATLANTIC e in streaming su NOW. Disponibile anche ondemand. Anche in 4K HDR con Sky Q satellite

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