La nascita letteraria di un’opera musicale: il romanzo di Sergio Cammariere

Il celebre brano “Libero nell’aria”, tratto dall’album “Sul sentiero” (Millesuoni srl, 2004), del compositore e cantautore Sergio Cammariere, si trasforma in un’opera letteraria. In collaborazione con il poeta e regista Cosimo Damiano Damato, il pezzo diventa un romanzo di formazione edito da Rizzoli, che segna il debutto letterario di Cammariere. Il libro ripercorre la vita dell’artista, dai suoi anni d’infanzia a Crotone, dove nacque in via Libertà n° 11A, fino al palcoscenico del Festival di Sanremo del 2003. “Sono nato a Crotone”, afferma Cammariere, “e mi chiamarono Libero, forse per il mio padrino democristiano. Ma la libertà l’ho sempre conquistata da solo”. Il racconto, iniziato circa vent’anni fa, descrive un viaggio epico, costellato di ricordi che iniziano dalle fughe tra le colline argillose del Crotonese e dall’indignazione per la sofferenza di un polpo. L’amore per la musica, scoperto grazie a un vecchio registratore Geloso del padre, si intreccia con gli anni Sessanta del Sud Italia, tra poesia e realtà, delineando il percorso di un artista originale e sensibile. Attraverso 324 pagine e 74 capitoli, il lettore viene immerso nell’esperienza del servizio militare affrontata da Cammariere, antimilitarista convinto, e in un ritratto intimo dell’artista dagli anni ’80 in poi. L’opera, un’ode all’amore per la musica e alla libertà, sarà seguita dall’uscita di “Piano nudo”, un secondo album solista con 18 brani, e sarà adattata per il teatro o il cinema. Sergio Cammariere (Crotone, 1960), premiato con la Targa Imaie al Premio Tenco ’97 e la Targa Tenco nel 2002, ha pubblicato 11 album, composto 20 colonne sonore cinematografiche, ricevuto 12 premi internazionali e partecipato al Festival di Sanremo nel 2003 (terzo posto) e nel 2008. Cosimo Damiano Damato (Margherita di Savoia, 1973), poeta, drammaturgo, sceneggiatore e regista, è autore di film come “Una donna sul palcoscenico” (2009) e “Tu non c’eri” (2016), e di opere teatrali come “Il bene mio” (2012).