Francesca Fioretti a Verissimo: “Un semplice esame avrebbe potuto salvare Davide”

Francesca Fioretti, ospite del programma televisivo Verissimo, ha condiviso il profondo dolore per la perdita del compagno, il calciatore Davide Astori, scomparso improvvisamente nel marzo 2018 a causa di un problema cardiaco. La sua forza, racconta, deriva dalla figlia Vittoria, che le ha dato un motivo per andare avanti. “Nonostante la sofferenza, la mia piccola è una luce costante”, afferma Fioretti, descrivendo il legame indissolubile con la bambina. Descrivendo l’approccio alla verità con Vittoria, spiega come ha adattato il racconto della perdita nel tempo, adattandolo alla comprensione della figlia, che ora è una bambina serena. Oltre al lutto, Francesca ha dovuto affrontare problematiche burocratiche che le hanno arrecato ulteriore sofferenza. La nomina di un tutore legale per Vittoria, a causa dell’assenza di un contratto matrimoniale con Astori, ha suscitato in lei rabbia e frustrazione. “Ero una madre responsabile, ma mi sentivo privata del mio diritto di decidere per mia figlia”, dichiara con emozione. La sentenza di primo grado ha riconosciuto una responsabilità medica nella tragedia, evidenziando come un semplice esame cardiaco in più avrebbe potuto salvare la vita di Astori. “Bastava un holter, un esame elementare”, sottolinea Fioretti, auspicando che in futuro questo tipo di controllo diventi obbligatorio. Nel suo libro, “Io sono più amore”, Francesca descrive il percorso di elaborazione del lutto e la scelta di vivere appieno la vita per sé e per Vittoria. “Il dolore è sempre presente, ma si trasforma nel tempo. Ho imparato a trasformare il vuoto in un luogo sicuro, in cui poter vivere e sperare”, conclude, esprimendo la sua resilienza e la volontà di ricostruire la propria felicità.