Un’Immersione nell’Arte dell’Indovinello: Recensione di “La Parola Svelata”

L’attesa prima della risposta, la certezza del proprio ragionamento: una scarica di elettricità percorre il corpo. Gli enigmi, come sfide intellettuali, non tollerano la fretta. Richiede concentrazione, un’accurata analisi, aggrappandosi alle parole come a una ancora in un mare in tempesta. Lo sforzo mentale, nel concatenare i pensieri verso la soluzione, è ricompensato dalla soddisfazione del successo. Un senso di gratitudine per le proprie capacità, alimentato dall’allenamento costante a mantenere la mente lucida. Conoscere le parole appropriate, dopo un ragionamento impeccabile, significa evitare la sconfitta. La risposta corretta genera un’esplosione di gioia. Nessuna regola infranta, nessuna illusione, solo autenticità. L’enigmistica, dunque, affina il ragionamento e plasma la mente. Le sue regole precise insegnano la precisione del pensiero e, in molti casi, rafforzano l’autostima. Ogni enigma è una vetta da conquistare, non una sfida che limita le capacità cognitive. Chi si dedica all’enigmistica è pronto ad affrontare le sfide più ardue, a ricercare la bellezza in ciò che è nascosto. “La Parola Svelata: strategie linguistiche nell’enigmistica classica”, di Michele Miccoli, ci conduce in un mondo di comunicazione affascinante e diverso. Un trattato che svela le tecniche per risolvere enigmi e rebus, arricchito da una panoramica storica inedita e coinvolgente su personaggi e fatti, bilanciando il rigore tecnico con un approccio più narrativo. Per alcuni un hobby, per altri una specializzazione, l’enigmistica richiede sempre un ragionamento preciso. Errare è umano, ma esercitarsi con le parole, grazie agli enigmi, apporta chiarezza anche al pensiero quotidiano. L’opera si distingue per il suo carattere tecnico, un saggio accurato e preciso, scritto con uno stile lineare e conciso.