LIBRIUNO SGUARDO SU...

“Il risveglio dell’amazzone” di Sara Salini | RECENSIONE

La paura ci trasforma. Non averne non è un atto di coraggio, si è coraggiosi solo se si affrontano le paure. Come superarle nessuno può saperlo prima. La paura èimprevedibile. Le situazioni, gli animi, sono così diversi che non c’è nessuna regola comportamentale per gestire ciò a cui si è impreparati e non c’è scritto da nessuna parte che bisogna essere audaci per forza. E poi, la pura può sempre arrivare in un momento in cui, pur intraprendenti, ci si blocca per qualcosa che non sai superare, che è più grande di te. Il coraggio nel superare la paura sta nella forza che ognuno ha e che spesso non sa nemmeno di avere. Quella forza la tiri fuori quando decidi di fare lo scatto che potrebbe cambiarti la vita. Lo devi a te stesso, a quell’amor proprio che, se ce l’hai, ti fa fare cose importanti anche quando sembrano impossibili. La paura si fa spazio nella mente e la condiziona se glielo lasciamo fare. Ci fiacca fisicamente. Si prende anche un pezzetto di ciò che abbiamo di bello, il sorriso. Cadere è un attimo. Alzarsi, invece a volte, risulta più faticoso e richiede più tempo. La paura ammanta di nero anche la prospettiva, lasciando a terra la speranza di riuscire nell’impresa. Nelle retrovie ci sono la sofferenza, i dubbi, anche la depressione, e un gran desiderio di risposte.

In Il risveglio dell’amazzone di Sara Salini ti fai guerriera. I grandi dolori e le sofferenze fisiche ci portano, spesso, ad avere coraggio. Ognuno ha il suo percorso ed i suoi tempi, ma alla fine trova quella forza inaspettata che ti dice esattamente cosa fare. Occorre lavorare molto su se stessi, è necessario ascoltarsi. La via e le soluzioni potrebbero sembrare più chiare. Lo sa bene Lilith che deve calibrare la sua forza per spingere il coraggio in un’altra direzione. Lei, una cacciatrice di demoni che rapiscono bambini appena nati per nutrirsene, imparerà a dominare la paura per diventare un’Amazzone.

Bellissimo il fantasy. Pulita la prosa. Lo stile è compatto, evocativo, fluido. Il lettore vive e sente le paure e le conquiste dei protagonisti che hanno una struttura ben definita, sia essi primari che secondari. Notevoli i messaggi lanciati anche tra le righe che spingono alla riflessione ed a guardarsi dentro. Il risveglio dell’amazzone, un romanzo da leggere.    

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.