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Achille Lauro all’Eurovision, l’eccentricità artistica al servizio di San Marino

Eccentrico, ovvero diverso dallo stesso punto focale rispetto a un’altra figura “perfetta”: Achille Lauro ha sempre voluto estendere questo tipo di manifesto implicito nella sua espressione artistica, immergendosi in territori sfrenati e talvolta estremi per l’opinione pubblica. Ieri ha fatto un passo ulteriore in avanti, allargando così la sua dimensione a un’altra prettamente concreta, geografica: la fuga verso San Marino. Ovvero come ti volo all’Eurovision Song Contest 2022 di Torino da un’altra entrata, o quasi – perché mal si dica che la Serenissima non sia negli ultimi anni pianta stabile nelle fasi finali della kermesse internazionale.

Nella serata di sabato 19 Febbraio, infatti, il cantautore romano ha centrato il pass durante la finale dell’innovativo concorso “Una Voce per San Marino”, tenutosi sul canale istituzionale San Marino RTV e presentato dalla coppia Senhit e Jonathan , con l’inedita “Stripper” dinanzi a Burak Yeter e Alessandro e Aaron Sibley. Una vittoria data per scontata sin dall’iscrizione post-Sanremo, ma che in realtà assapora molto l’idea di “uscita d’emergenza” per Lauro, tramite un pezzo puramente intrattenitivo e poco incisivo, per espandere la scuderia tricolore nel Pala Olimpico di Torino (a cui si è aggiunta Emma Muscat con Malta e spera ancora Tananai con la Svizzera).

Di altro avviso le istituzioni di San Marino, soddisfatti per il successo ottenuto e per la duplice finalità desiderata legata a promozione del territorio e dignità artistica per la loro Repubblica: “ alla base del progetto c’era la volontà di creare un evento che avesse valore turistico e promozionale e che, contemporaneamente permettesse alla nostra Repubblica di trovare un degno rappresentante ad Eurovision Song Contest, un artista di livello espressione di un processo di selezione e vincitore di un Festival – ha confermato al termine Federico Pedini Amanti, Segretario di StatoOggi, con la vittoria di Achille Lauro possiamo dirci soddisfatti anche da questo punto di vista“.

Ma non solo: le fasi antecedenti alla finalissima hanno vissuto un boom di iscrizioni anche per artisti emergenti che, compensati dal lustro e dall’appeal di volti noti saliti sul palco (da Ivana Spagna a Valerio Scanu), hanno potuto avere una buona cassa di risonanza per il loro futuro musicale.

Luca Fortunato

Nato con la 'penna' all'ombra del Colosseo, sono giornalista pubblicista nell'OdG del Lazio. Accanto alle cronache del mio Municipio con il magazine La Quarta, alterno le mie passioni per la musica e il calcio, scrivendo per alcune testate online (M Social Magazine e SuperNews), senza dimenticare il mio habitat universitario. Lì ho conseguito una laurea triennale in Comunicazione a La Sapienza e scrivo per il mensile Universitario Roma. Frase preferita? "Scrivere è un ozio affaccendato" (Goethe).