La sventura è un peso opprimente, un’onta che si appiccica alla pelle come un’infezione. La mancanza di tutto, l’essere emarginati, genera un desiderio struggente di ciò che sembra irraggiungibile. Il sogno è una cosa, la realtà un’altra, ben diversa. Abbassare lo sguardo, temendo il giudizio, non protegge dalla crudeltà del presente. Le giornate scorrono identiche, ma nella mente può nascere una profonda trasformazione. La conquista della libertà, il potere di autodeterminarsi, di scegliere il proprio cammino invece di subire quello imposto, genera un coraggio inaspettato. Non serve essere intellettuali o scienziati per comprendere che esiste qualcosa di più grande della miseria quotidiana. La libertà di pensiero, la consapevolezza di un’uguaglianza che trascende le differenze, sono fondamentali. Anche uno sguardo compassionevole da parte di chi occupa una posizione privilegiata può essere illuminante. L’intelligenza, a fronte della fame di vita di tanti, non serve a nulla se i più deboli restano sempre vittime e l’umanità subisce perdite inenarrabili. Si può tremare, soffocare la paura, ma la mancanza di rispetto e dignità lascia il segno. Occorre affrontare la realtà con coraggio, altrimenti si resta prigionieri del proprio destino. In “La creata Antonia” di Silvana La Spina, entriamo nei salotti del potere e nell’ombra di un convento che cela inquietanti segreti. Siamo a Catania, nel 1794. Antonia, una trovatella di tredici anni, assiste all’omicidio di una monaca, brutalmente uccisa con un candeliere. È la notte di Santa Lucia, un dicembre che segna per sempre la vita della ragazza. Prima sfruttata da un violento contadino, poi fuggita con una compagnia teatrale, infine diventata serva in una delle più importanti famiglie catanesi, Antonia comprenderà che ogni esperienza ha un significato e che, anche nel più profondo abisso, si possono trovare le forze per risalire. La cultura, la libertà e la lotta per l’uguaglianza fanno la differenza. Un romanzo straordinario. La scrittura è viva, vibrante, coinvolgente. La narrazione è potente, dolorosa, arricchita da dialettismi ben dosati che, lungi dal compromettere lo stile, lo arricchiscono. La maestria della scrittrice è indiscutibile.
Cosa vuol dire che basta scrivere una lettera all'INPS per ricevere anche 7000€? Facciamo chiarezza.…
Ti diamo il benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o eliminalo…
Il 25 luglio 2025, tutti i principali servizi di streaming musicale ospiteranno l'uscita del nuovo…
Quest'anno, Canale 5 rinfresca la programmazione estiva dell'access prime time e del preserale con il…
Questa sera, mercoledì 11 giugno, Canale 5 propone una nuova puntata de “L’Isola dei Famosi”,…
Oggi, Sangiovanni annuncia l'arrivo del suo secondo singolo, "Veramente," in uscita il 13 giugno su…