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Ordine nei servizi di psicologia online: ecco il primo codice etico per le piattaforme di salute mentale


Si moltiplicano, nell’ultimo periodo, le proposte per i servizi online di miglioramento del benessere mentale e sono soprattutto i giovani e le nuove generazioni ad usufruirne. Complice la maggiore familiarità con i nuovi media di comunicazione, il lockdown che ha ridotto la possibilità di recarsi presso uno studio dello psicologo e, al contempo, ha esposto i ragazzi a un maggiore isolamento, ansia e stress. 

Tali fattori hanno portato a una proliferazione di piattaforme web di psicoterapia. La crescita del settore è sicuramente un aspetto positivo, ma per far sì che possa continuare a maturare senza alcun tipo di intoppo, alcuni operatori del settore hanno iniziato a sentire l’esigenza di creare il primo codice etico per regolamentare il mercato.

Nasce il Manifesto per il Supporto Psicologico Online

Le piattaforme web offrono vantaggi legati alla comodità e ai costi, ma non vanno sottovalutati i possibili rischi connessiall’improvvisa espansione del mercato della psicoterapia online. Tramite l’utilizzo di questi servizi si potrebbe, infatti, generare una spersonalizzazione del rapporto terapeuta – utente nonché creare problemi legati alla privacy del paziente.

Questi sono chiaramente solo alcuni esempi dei pro e deicontro. L’unico punto certo è la necessità di creare una cornice etica all’interno della quale utenti e terapeuti possano operare in totale sicurezza e affidabilità. Questo primo passo verso un codice etico delle piattaforme per la salute mentale è dato dal Manifesto per il Supporto Psicologico Online, frutto di una proficua discussione tra aziende del settore – tra cui Serenis.itTherapyChatMindwork, e Minders Community – e presentato con il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi.

“Il settore del benessere mentale digitale è in crescita e promettente, ma proprio perché nuovo ancora incerto: è stato un piacere discutere questi punti con le aziende che ne fanno parte, e vederle collaborare per anticipare i rischi di un settore nuovo.” dice Alessandra Ruberto referente commissione deontologica del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi. Osservazione interessante che mette in risalto le luci e le ombre del fenomeno che, come ogni nuovo fenomeno, va tenuto sotto controllo, soprattutto, in relazione al particolare oggetto di queste piattaforme.

Il documento seguirà il mutamento del settore con un aggiornamento annuale e, al momento, prevede sei punti chiave. Nel Manifesto per il Supporto Psicologico Onlinevengono definite delle modalità per le rilevazioni dei casi più complessi che potrebbero non essere gestiti al meglio tramite la terapia online piuttosto che quella frontale. Fondamentale salto in avanti per una gestione più etica del fenomeno, queste linee guida spingono ad ulteriori approfondimenti sul campo della Mobile Health creando un primo contesto protetto per adoperare al meglio i nuovi strumenti digitali in questo campo.

Per maggiori dettagli sull’iniziativa: manifestopsicologico.it

Redazione

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