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Buon viaggio papà! Addio al grande Maurizio Costanzo

E’ morto oggi, Maurizio Costanzo, classe 1938.
Ho appreso la notizia mentre, passando da una sfilata all’altra, mi sono imbattuta nella trasmissione di Myrta Merlino, L’aria che tira, che ha dato in diretta la notizia, mentre Vittorio Sgarbi stava discutendo a proposito della prossima edizione della Biennale di Venezia.
Vittorio si è ammutolito e proprio lui, personaggio critico a volte all’eccesso, lo ha definito padre, il padre di tutti noi!
Maurizio Costanzo è stato un padre, sì il padre dei talk show.
Quando debuttò nel 1982 il “suo” Maurizio Costanzo Show ha dato una reale sferzata al processo comunicativo e opinionistico nella televisione italiana.

Ci aveva già introdotto ad un diverso approccio di giornalismo con la trasmissione “Bontà loro” alla fine degli anni’70.
Giornalista, autore radiofonico ed innovatore dei programmi televisivi d’informazione,
un uomo di profonda cultura, versatile che trasforma in un salotto mediatico il palcoscenico del teatro Parioli da cui lancerà personaggi del calibro di Vittorio Sgarbi, Gioele Dix, Giobbe Covatta e moltissimi altri.
Il suo salotto negli anni ottanta diventa il fulcro dello scambio libero dell’opinione, la libertà di pensiero arriverà in tutte le case degli italiani: il talk show è finalmente approdato anche in Italia.
Ci ha consegnato la chiave per poter ascoltare, replicare, commentare e contestare i pensieri di tutti, accrescendo la voglia di fare del dibattito una impalcatura di critica costruttiva.
Proprio quest’anno è stato festeggiato il quarantennale del Maurizio Costanzo Show e per l’occasione al teatro Parioli hanno partecipato personaggi famosi del piccolo schermo: Mara Venier, Enrico Mentana, Drusilla Foer, Carlo Conti e tanti altri, tutti ad omaggiare la trasmissione più longeva della storia della televisione italiana ma anche lui, il papà del talk show, del talk show di tutti noi!
Adesso quando ascolterò “Se telefonando” ti immaginerò in compagnia del tuo pianista, Arturo Bracardi, compagno musicale di tante serate all’insegna della libertà di pensiero.