Addio a Maurizio Costanzo: un fiume di affetto romano per un’icona della televisione | VIDEO De Filippi e Meloni

Centinaia di persone hanno reso omaggio al celebre giornalista Maurizio Costanzo presso la camera ardente allestita nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma. La camera ardente, che ha chiuso i battenti domenica alle 18, ha accolto un flusso costante di visitatori desiderosi di porgere un ultimo saluto al gigante della televisione italiana. I funerali solenni si sono celebrati lunedì pomeriggio nella Chiesa degli Artisti a Piazza del Popolo. Tra i primi ad arrivare, Maria De Filippi e il figlio adottivo Gabriele, profondamente commossi, hanno condiviso il dolore con il pubblico presente. Un’ondata di affetto ha unito cittadini comuni, musicisti, scrittori e personalità del mondo dello spettacolo, tutti uniti nel ricordo di un uomo che ha sapientemente saputo entrare nelle case degli italiani con garbo e gentilezza. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, il regista Saverio Costanzo e la sceneggiatrice Camilla Costanzo hanno accolto la bara. Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli ed Emanuela Aureli sono stati tra i primi a rendere omaggio. Mara Venier e Pierluigi Diaco, visibilmente emozionati, si sono uniti al corteo di cordoglio. Diaco, in lacrime, ha definito Costanzo “un alleato, un maestro, un padre”. Gualtieri ha descritto Costanzo come “un professionista inarrivabile, un pezzo della storia del costume e della cultura italiana, una persona a cui tutti quanti dobbiamo molto”. Anche la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ricordato Costanzo, evidenziando “l’eredità di un grande giornalismo, capace di dialogare con tutti, ponendo al centro la dimensione umana”. Meloni ha sottolineato l’importanza di Costanzo nella storia nazionale, ricordando la sua capacità di raccontare il paese con chiarezza e prospettiva. In un toccante ricordo, Meloni ha concluso dicendo: “Perdiamo un grande giornalista”. Le parole di Maurizio Costanzo, “Maria sarà la donna che mi terrà la mano quando morirò”, risuonano come un’ultima testimonianza del profondo legame con la moglie.