Travis Scott a Roma: Un Concerto-Evento Tra Trionfo e Polemiche

Il 7 agosto, Roma ha ospitato una performance memorabile di Travis Scott, evento organizzato in tempi brevissimi da Live Nation in collaborazione con The Base. Il rapper ha infiammato il Circo Massimo, attirando un pubblico globale che ha riempito l’anfiteatro. Questo concerto, anticipato dall’uscita del nuovo album “Utopia” e dal film “CIRCUS MAXIMUS”, ha consacrato Scott come un vero “gladiatore dell’hip hop”, raggiungendo una diffusione mondiale. L’esibizione ha assunto un valore ancora più significativo grazie alla sorprendente partecipazione di Kanye West, mentore e produttore di Scott, che ha regalato un’esibizione a sorpresa. Nonostante alcuni inconvenienti minori, prontamente gestiti dal servizio di sicurezza, l’evento ha dimostrato la capacità di Roma di gestire grandi afflussi di pubblico e ospitare artisti di fama internazionale. La partecipazione record, superando i livelli pre-pandemia, è un segnale positivo per il settore musicale locale. Tuttavia, l’evento ha scatenato polemiche riguardo all’utilizzo del Circo Massimo come location per concerti di grandi dimensioni. La direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, e il Ministro ai Beni Culturali Sangiuliano, hanno espresso preoccupazioni per i possibili danni agli scavi archeologici, a seguito delle vibrazioni causate dal concerto. L’Assessore ai grandi eventi Alessandro Onorato ha invece definito le critiche “strumentali”, aprendo uno scontro politico. Il settore è tornato a prosperare, ma il futuro delle performance al Circo Massimo rimane incerto. La sfida per la prossima stagione estiva sarà quella di trovare un equilibrio tra l’offerta di eventi di grande richiamo e la salvaguardia del patrimonio storico-archeologico.