Riflessioni su “Doveva essere il nostro momento” di Eleonora C. Caruso

La chiarezza mentale, a volte, emerge solo dopo aver affrontato un labirinto di incertezze. L’assenza di obiettivi precisi conduce a scelte errate, a un vagare senza meta, nella speranza che il tempo svelerà il cammino. Ma quando il tempo stringe e ci si rende conto di aver percorso strade senza sbocco, di non aver raggiunto ciò che si desiderava per mancanza di direzione, allora si focalizza l’attenzione sulle aspirazioni vere. Gli ostacoli, facilmente presenti, possono trasformarsi in insidie. Talvolta, l’esperienza traccia il percorso, la vita quotidiana diventa fonte d’ispirazione, di decisioni, di speranze da coltivare. Nulla è perduto se conduce a risultati concreti, anche solo a una profonda riflessione chiarificatrice. Serve però la forza interiore per focalizzarsi su questioni apparentemente irrisolvibili. Spesso, delusione e rabbia prendono il sopravvento, lasciandoci spossati e con la sensazione di essere inadeguati. Il peggio è l’oblio, quando nessuno più si ricorda di noi, rendendo il fallimento insopportabile. A quel punto, la reazione è fondamentale: ritrovare il respiro, ordinare le idee e ripartire. Si può osare senza rete di protezione o pianificare ogni dettaglio, ma nulla è garantito. Vale la pena vivere appieno il momento, da soli o con altri, anche sconosciuti. La condivisione con estranei offre una libertà che trascende la routine. “Doveva essere il nostro momento” di Eleonora C. Caruso ci immerge nella solitudine di Cloro, ex star del web, dai capelli un tempo rosa confetto, ora membro di una setta siciliana. L’arrivo di due amici, Simone e Leo, la spinge a partire con Leo per Milano. Un viaggio di sedici ore, dilatato in cinque giorni, attraverso paesaggi surreali, mentre l’Italia si appresta al lockdown. Durante questo percorso, Leo e Cloro ripercorrono le loro vite, discutendo, fraintendendosi, avvicinandosi e allontanandosi. Questo romanzo è singolare, una storia di paure, sogni, insuccessi e scelte, con una scrittura inusuale e avvincente che cattura il lettore e lo coinvolge profondamente.