Nancy Coppola: Due Decenni di Musica, un Concerto Evento al Palapartenope

Il 22 marzo 2024, il Teatro Palapartenope di Napoli ospiterà un evento imperdibile: il concerto celebrativo di Nancy Coppola, intitolato “La Mia Storia”. Questo spettacolo emozionante ripercorre i primi vent’anni di carriera di una delle figure più amate della musica partenopea. In questa intervista, l’artista riflette sulla sua traiettoria, sul legame con i suoi affezionati fan, sulla sua versatilità artistica e sulle sue aspirazioni future. Nancy, pronta per il tuo grande concerto al Palapartenope? Come ti senti a rivivere due decenni di successi sul palco? “Ciao a tutti! L’emozione è palpabile! Condividere questo viaggio musicale di vent’anni con il mio pubblico è un’esperienza indescrivibile, davvero speciale”. Il tuo concerto si intitola “La Mia Storia”. Cosa possiamo aspettarci? “Sarà un viaggio ricco di emozioni, un’esplorazione dei momenti cruciali e delle tappe fondamentali della mia carriera, dai primi successi fino ai lavori più recenti. Un mix di passione e musica.” Sei nota per la tua consuetudine di consegnare personalmente i biglietti dei concerti ai tuoi fan. Perché questa scelta? “Ho sempre desiderato un rapporto diretto e personale con chi mi segue. Consegnare i biglietti a casa è un modo per esprimere gratitudine per il loro sostegno e rafforzare il nostro legame.” Il concerto celebrerà anche la tua ecletticità artistica, evidente anche nell’esperienza cinematografica con “Il mio uomo perfetto”. Raccontaci di questa esperienza e dei tuoi progetti futuri. “Il cinema è stato un’esperienza stimolante e positiva. Spero di poter esplorare ulteriormente questo campo artistico con nuovi progetti. Sono sempre alla ricerca di nuove sfide creative.” Infine, un messaggio per i fan che ti aspettano al Palapartenope il 22 marzo. “Un ringraziamento immenso per il loro continuo appoggio. Spero che ‘La Mia Storia’ sia per loro un momento indimenticabile, un’occasione per celebrare insieme questi primi vent’anni di carriera. Ci vediamo al Palapartenope!”