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“Ideologie, idee e ideali” di Walter Rodinò | RECENSIONE

Le idee sono lo spirito libero di un pensiero. Rappresentano spazi da riempire. Costituiscono la possibilità di cambiamento, di rinnovamento. Sono, intuizione, fuochi d’artificio che proiettano la luce nel buio della banalità. Le idee sono in movimento. Fermentano concetti che si aprono a più approfondite riflessioni. Si fissano in mente e poi possono trasformarsi in fatti. La concretezza delle idee. Esse, nel momento in cui le pensi, le vedi chiaramente nella tua testa bell’e fatte nella realtà perché ti fanno andare oltre il presente, a ciò che esiste già. Le idee sono orizzonti da esplorare. Le ideologie, invece, si impongono in diversi settori condizionando il pensiero della società sulla base di quelle convinzioni e convenzioni di valori che ognuno porta come bagaglio culturale. Non a caso, hanno quel potere temporale che è un punto di riferimento tanto da renderle sempre attuali. Le ideologie si formano quando si prendono una serie di idee per farle durare oltre il loro tempo. Farle respirare per qualcosa di più grande. C’è però il rischio che la democrazia possa degenerare in ideologia. E qui subentra il concetto di ideale. Il modello a cui ci si ispira per uscir fuori da un pensiero ingessato da limiti e confini da ciò che ci viene imposto.

In Ideologie, idee e ideali di Walter Rodinò è un saggio che si concentra sulle possibili riforme costituzionali, e non solo, che potrebbero dare ossigeno al popolo in vista delle sue esigenze, dal momento che i cittadini sono angosciati da leggi che, spesso, non li tutelano. Bisognerebbe partire da una classe politica più attenta alle necessità della gente, che sia una guida sicura e non un transatlantico sul quale salire per meglio gestire gli affari propri. 

Il libro è formativo. La lettura richiede un certo impegno per via dei, non semplici, concetti espressi. Se si è a digiuno di politica, il saggio potrebbe risultare tosto. Il tema trattato, però, è talmente interessante che si superano gli scogli del tecnicismo.        

Lucia Accoto

Lucia Accoto. Critico letterario per Mille e un libro Scrittori in Tv di e con Gigi Marzullo Rai Cultura. Giornalista, recensore professionista.