La mail che sta SVUOTANDO I CONTI CORRENTE, se la ricevi resti senza nemmeno € 1 | Migliaia i casi in Italia

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Email (Foto di freestocks su Unsplash) - emmepress

Una mail che sembra ufficiale, ma è un vero incubo per il tuo conto corrente. Scopri perché aprirla potrebbe costarti più di un caffè al bar.

Negli ultimi tempi aprire la casella di posta è diventato quasi un atto di coraggio. Tra notifiche inutili, spam e offerte improbabili, ogni tanto si nasconde qualcosa che non dovrebbe essere lì. Non ci riferiamo al solito virus da allegato, ma a qualcosa di molto più subdolo.

C’è chi giura di non cliccare mai sui link strani, chi si vanta di riconoscere al volo una truffa. Ma il problema è che oggi le trappole digitali non sembrano più trappole. Hanno la forma rassicurante delle comunicazioni ufficiali, il logo giusto, il tono giusto e un impatto devastante.

Un clic innocente può bastare. Non servono più errori grossolani o disattenzioni clamorose. Basta fidarsi di una mail che sembra arrivare da una fonte autorevole, e in pochi istanti si spalanca la porta di casa ai ladri, solo che stavolta non entrano dal balcone, ma dal browser.

E mentre pensi “a me non può succedere”, qualcun altro si è appena accorto che il saldo del proprio conto è diventato zero. Sì, zero. Con una mail.

Conto corrente svuotato con una mail

Il punto è questo: stavolta i truffatori hanno deciso di giocare sporco. E di farlo bene. Hanno preso le sembianze di Google, come segnala money.it,  e si sono presentati con una mail che ti fa tremare i polsi: “Le forze dell’ordine stanno richiedendo l’accesso ai tuoi dati”. Firmata Google, con tanto di grafica impeccabile. La ricevi e pensi: “Oddio, che ho combinato?”. In realtà, nulla. Ma se clicchi ti sei appena auto-svuotato il conto.

Il trucchetto si basa su una genialata maligna: usare il sistema di autorizzazioni automatiche che tutti noi concediamo allegramente a mille app sconosciute. Quei “Sì, accetta” dati senza leggere una riga. Ecco, grazie a quel clic di fiducia, i criminali possono accedere ai tuoi dati personali, alle credenziali bancarie e magari pure alla lista della spesa. E se hai collegato PayPal al tuo conto corrente, preparati a veder sparire i fondi più in fretta di un cashback il 31 dicembre.

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La mail che ti svuota il conto (Foto di Brett Jordan su Unsplash) – emmepress

Non aprire quella posta

Google, accortasi della falla, ha mandato un avviso: “Controllate le app collegate al vostro account”. Ovvero: andate a vedere chi avete lasciato entrare nel salotto di casa. Perché magari, tra Netflix e Spotify, c’è anche “Rubasoldi Inc.” travestito da servizio affidabile. Togliete il permesso a tutto ciò che non riconoscete. Subito.

Ultimo consiglio (quello della nonna digitale): se una mail vi mette ansia, vi dice che c’è un problema urgente e vi fa sentire in colpa, è molto probabile che vi stia fregando. Meglio una figuraccia per eccesso di cautela che un bonifico verso qualche hacker in ciabatte.