NUOVA TASSA sugli animali domestici: famiglie sul piede di guerra | Ci costeranno più di un mutuo

Un cane sul divano - Foto Pixabay - Emmepresse.com
Gli animali domestici saranno tassati, non si placano le polemiche, le famiglie italiane sono pronte a protestare contro la misura del governo
Accudire un animale domestico può avere un costo che non tutte le famiglie italiane possono permettersi. Per contrastare il loro abbandono con frequenza emerge la necessità di incentivare il loro acquisto.
Prendersi cura di uno di loro comporta un impegno quotidiano, una dedizione e una responsabilità, ripagati dall’affetto di amici a quattro zampe che diventano una compagnia inseparabili per anziani e non.
In varie zone d’Italia si parla anche della loro gestione all’interno dello spazio urbano, con bagni pubblici a loro adibiti, pulizia delle strade, con i padroni che dovrebbero avere premura di non abbandonare i loro bisogni sul marciapiede, e con parchi dove possano circolare senza apprensione.
Un impegno da parte delle amministrazioni comunali che porta via energie e anche fondi che potrebbero essere investiti in altri aspetti che favoriscano il benessere dei cittadini.
Due fazioni opposte contro questa misura che fa molto discutere
Ha fatto discutere la decisione da parte della giunta di Baricella, nei pressi di Bologna, di introdurre una sovrattassa sulla TARI per i proprietari di animali domestici.
Una misura che è stata contestata, con i sostenitori che si difendono ritenendola necessaria per sviluppare un maggiore senso di responsabilità, con un dibattito che potrebbe accendersi fino a diventare un vero e proprio caso mediatico.

Il tema è di nuovo centrale nel dibattito pubblico
Le polemiche stanno infiammando i social, tra chi ritiene che la tutela degli spazi comuni sia fondamentale e chi considera surreale ritenere un bene di lusso da tassare un cane o un gatto, spesso figure che rendono felici chi le ospita nelle proprie abitazioni. C’è chi, inoltre, teme che questo decreto possa essere esteso a livello nazionale e diventare una legge varata dal Parlamento.
La questione è molto sentita, in quanto gli animali domestici sono sinonimo di amore incondizionato e non meritano di essere soggetti a una tassazione, considerando anche le spese necessarie per il loro sostentamento. Per riuscire a ripagare il debito e aumentare il PIL, il governo sta valutando un modo alternativo per avere maggiori entrate, oltre a combattere l’evasione fiscale che incide sugli introiti che servono per rendere funzionale i servizi di competenza statale.