Ma quale Cracco e Cannavacciuolo, il PAPA inaugura il MASTERCHEF del VATICANO | Sta per accadere l’incredibile

La basilica di San Pietro - Foto Pixabay - Emmepress.com

La basilica di San Pietro - Foto Pixabay - Emmepress.com

Il pontefice ha deciso di intraprendere un’attività imprenditoriale nella ristorazione in Vaticano, non era mai successo prima

Papa Leone XIV ha preso il posto di Francesco pochi mesi fa e ha fatto parlare di sè anche fuori dall’ambito religioso, ammettendo di avere diverse passioni. Ad esempio ha incontrato il campione azzurro Jannik Sinner e ha confessato di sapere giocare a tennis, oltre a essere un tifoso della Roma.

E se in passato i pontefici si occupavano di politica ed erano al centro di intrighi e di lotte per difendere il credo cattolico, oggi possono essere considerati, di fatto, degli imprenditori, con l’approdo nel mondo dei social.

Già dal primo discorso, al momento della nomina, è emersa l’importanza di lottare per la pace in ogni zona del Mondo. Appartiene all’Ordine di Sant’Agostino, ha pareri moderati su temi etici come eutanasia e aborto mentre è progressista su immigrazione e sul clima.

Rispetto al predecessore, il cardinale Prevost ha deciso di fare ritorno a Castel Gandolfo, borgo romano che per secoli è stato la residenza estiva e che adesso ospiterà il primo ristorante inaugurato da un papa nella storia.

Prevost è il primo papa ad aprire un ristorante, ecco dove

Non è previsto l’utilizzo di plastica, con la propulsione elettronica che prenderà il posto dei carburanti tradizionali. La tecnologia verrà in soccorso per la produzione della materia prima, dai depuratori agli irrigatori a goccia fino ai pannelli fotovoltaici.

Un progetto ambizioso e innovativo, che unisce cucina alla tutela ambientale e che incuriosisce molti, visto che rappresenta una novità rispetto a ogni altro pontificato.

Il Vaticano al tramonto - Foto Pixabay - Emmepress.com
Il Vaticano al tramonto – Foto Pixabay – Emmepress.com

Le anticipazioni sul menù e sul concept del locale, unico nel suo genere

Nelle ville ponteficie due chef, originari di Chicago, stessa città dove è nato Prevost, saranno i responsabili di tale attività che avrà come elemento cardine l’ecosostenibilità, aspetto che sta molto a cuore al papa. L’apertura è prevista per la prossima primavera ma emergono già i primi dettagli.

Gli ingredienti saranno solo coltivati a km zero, con olio, formaggi e miele autoprodotti, oltre alla frutta e alla verdura. Il menù terrà molto in considerazione la tradizione italiana e romanesca ma non mancheranno specialità della cucina americana e peruviana, Paese in cui Prevost ha vissuto per molto tempo, impegnato in una missione apostolica.