ULTIM’ORA – Addio al Bonus Prima Casa, chi ne ha usufruito è CONDANNATO a vita | Sta per succedere il finimondo

Un'insieme di case - Foto Pixabay - Emmepress.com

Un'insieme di case - Foto Pixabay - Emmepress.com

Il bonus che riguarda la prima casa è destinato a non esistere più, chi ne ha beneficiato sarà condannato, oltre al danno la beffa

La Corte di Cassazione ha emesso una sentenza che limita chi può usufruire del bonus che riguarda la prima casa. Chi ha deciso di beneficiare di tali agevolazioni fiscali per l’acquisto di un immobile verrà condannato a vita. Eventuali cambiamenti del nucleo familiare che rendono necessari ulteriori interventi non saranno possibili tramite tale misura.

A fare scoppiare il caso è stata la protesta di una coppia che viveva in un appartamento troppo piccolo che necessitava di un ampliamento in seguito all’arrivo di due gemelli e che si è visto rispedire al mittente la richiesta di potere godere del bonus in questione.

Chi non ha mai avuto benefici fiscali è libero di muoversi nel mercato immobiliare senza alcun vincolo che gli impedisca di apportare modifiche sostanziali al bene di proprietà, tanto da potere comprare una seconda casa.

A parità di condizioni, non si tiene conto della situazione economica dei richiedenti quanto del comportamento fiscale pregresso, unica discriminante per potere utilizzare agevolazioni statali.

La libertà di movimento nel mercato è impedita a chi usufruisce di sussidi statali

Di fatto si creano due fazioni opposte, con chi diviene prigioniero delle scelte passate e a restare nelle abitazioni originarie a prescindere dalle loro condizioni di vita.

Una simile distinzione origina proteste, con una fascia di cittadini che si sente priva di diritti concessi ad altri, sulla base di parametri ritenuti ingiusti e con un’immobilità che ha ripercussioni sul sistema economico e sul mondo dell’edilizia. già tramortito dal blocco del bonus 110.

L'interno di una casa - Foto Pixabay - Emmepress.com
L’interno di una casa – Foto Pixabay – Emmepress.com

Una condanna definitiva per chi aveva beneficiato del bonus casa

La Corte interpreta il parametro di inadeguatezza abitativa con flessibilità, rinoscndo che le necessità si trasformano nel corso del tempo e l’arrivo, in questo caso, di due figli comporta il bisogno di spazi maggiori dove poterli collocare.

Il bonus sulla prima casa non può essere utilizzato da chi ne ha beneficiato in passato, una decisione che ribalta la giurisprudenza precedente e che rischia di paralizzare il mercato immobiliare. Chi ha seguito le regole e usufruito di strumenti messi a disposizione dallo Stato subisce di fatto una punizione, un paradosso che getta ulteriore critiche sull’operato dell’esecutivo.