UFFICIALE – Scuole CHIUSE mercoledì | Questo il giorno di riposo EXTRA scelto dall’Italia, genitori su tutte le furie

Un'aula di scuola - Foto Pexels - Emmepress.com
La scuola si appresta a introdurre una misura rivoluzionaria, la settimana sarà spezzata in due con un giorno in più di riposo
L’anno scolastico è iniziato da pochi giorni, con i soliti problemi che contraddistinguono l’istruzione pubblica. Con il passare degli anni le lacune degli studenti tendono ad acuirsi, con l’uso massiccio dei dispositivi digitali che si ripercuotono sulla capacità mnemonica e sulla scrittura su carta.
L’aumento della dispersione scolastica è un serio problema da affrontare al più presto, con la creazione di una fascia di popolazione che avrà ancora più difficoltà a trovare il proprio posto nel mercato del lavoro, vista la mancanza di titoli di studio.
Gli investimenti sono in diminuzione, con edifici fatiscenti che necessitano di interventi di ristrutturazione e con la sinergia tra il governo centrale e i Comuni che diventa fondamentale per accelerare le pratiche e regalare agli studenti delle strutture accoglienti dove potere coltivare il sapere e farsi una cultura.
Gli insegnanti hanno meno tutele e rischiano delle sanzioni pesanti e delle responsabilità nel caso di problemi che si verificano all’interno del gruppo classe, con il mestiere che è diventato sempre più complicato da svolgere, al netto di uno stipendio tra i più bassi d’Europa, in confronto ai colleghi degli altri Paesi dell’Unione.
Il calendario dell’anno scolastico è stravolto: scuole chiuse mercoledì
Il calendario prevede alcune pause dilazionate nelle festività, con un totale di giorni che deve superare i 200 e con l’ultima campanella prevista per la prima decade di giugno.
Ma un giorno di riposo ulteriore è stato introdotto, senza interpellare le famiglie, costrette a organizzarsi per non lasciare da soli i propri bambini nell’orario in cui, di solito, sarebbero stati presenti in aula.
Non si va a scuola il mercoledì, una novità inedita in Italia
Il 23 e il 24 novembre le scuole resteranno chiuse, un mercoledì e un giovedì, in concomitanza con le elezioni per il rinnovo di alcune giunte in Campania. Una decisione che spiazza ma che diventa necessaria per la presenza, in maggioranza, di seggi elettorali proprio all’interno di istituti scolastici.
C’è grande attesa per capire se le regionali e le comunali andranno a incidere sulla politica, con l’andamento locale che potrebbe ripercuotersi sull’esecutivo in carica, a discapito di studenti che saranno privati dell’occasione di andare a scuola.