Ci dispiace ma siamo costretti a CANCELLARLA | La Puglia RINUNCIA ad una sua città, ora non farà più parte della cartina

Città pugliese cancellata-Fonte-Canva-DiegoMaravilla-Emmepress.com
La Puglia sta per perdere la sua cittadina storica. Gli abitanti sono tutti in lacrime: nessuno avrebbe mai potuto immaginarlo.
Ridefiniti i confini regionali: cancellato con un colpo di spugna il borgo pugliese.
Nemmeno uno dei cittadini aveva pensato a un epilogo così triste.
Ecco che cosa sta accadendo alla città del Sud Italia.
La cara e vecchia Apulia non sarà più quella di una volta. Scopriamo cosa è successo.
Puglia, ridisegnati i confini della regione
La regione Puglia vanta una storia millenaria e racchiude tanti tesori preziosi. Aree marine protette, riserve naturali, beni di pregio architettonico e artistico, tradizioni secolari e perfino abitazioni uniche al mondo. Tra trulli, mare cristallino, promontori montuosi e prodotti enogastronomici d’eccellenza, località balneari e centri storici diventato Patrimoni mondiali protetti dall’Unesco, la bellezza dell’Apulia è palpabile in qualsiasi angolo della regione.
La cara e vecchia Apulia però da un po’ di tempo a questa parte ha assistito a un fenomeno molto particolare. Una città pugliese infatti, è stata letteralmente cancellata. Scopriamo di quale Comune si tratta, che cosa è accaduto nello specifico e le motivazioni che hanno portato a questo evento tanto singolare.
Cancellata per sempre l’amata cittadina del sud Italia
La cittadina protagonista di questa vicenda si trova nel cuore della regione pugliese e più precisamente nell’area del Gargano. Si tratta infatti, di una frazione del comune di Cagnano Varano, in provincia della città di Foggia. È un piccolo Comune che racchiude un’antica storia italiana. Risale all’anno 1058 ed è nata attorno al complesso di monaci di San Nicola Imbuti, da cui trae il nome. San Nicola Imbuti è stato un insediamento importante nel 1700, ma nel catasto onciario, nato per la prima volta nel 1750, per volere del re Carlo III di Borbone al fine tracciare il territorio del Meridione e il regno di Napoli, il borgo venne soppresso. Dunque non fu riportata più alcuna traccia di San Nicola Imbuti a partire dal XVIII secolo.
Come si legge nella pagina dedicata al Comune in questione su Wikipedia, durante la prima e la seconda guerra mondiale è stata scelta come sede di un idroscalo dedicato a Ivo Monti. La funzione dello stabilimento era principalmente quella di difendere il territorio nazionale dagli attacchi austriaci e jugoslavi. Da base militare per gli idrovolanti è diventata, dopo il conflitto, un paesino disabitato ed è stata gradualmente abbandonata. Ora non conta nessun cittadino. Si tratta dunque di una città pugliese “cancellata” per ben due volte.