Vendetela subito, è una sciagura | Questa è l’AUTO più RUBATA d’Italia, riescono a fregartela anche dal garage

Furto d'auto - pexels - emmepress
In Italia il fenomeno dei furti d’auto continua a rappresentare una piaga difficile da arginare. Questa è l’auto più rubata.
Nel 2024 sono stati sottratti oltre 136 mila veicoli, con un aumento del 3% rispetto all’anno precedente. Tra questi, le automobili segnano un incremento del 6%, confermando che, nonostante le nuove tecnologie antifurto e i sistemi di tracciamento, il problema rimane tutt’altro che risolto. Ma qual è l’auto più rubata?
A dominare la classifica delle auto più rubate c’è ancora una volta la Fiat Panda, con oltre tredicimila esemplari spariti in un solo anno. È un dato impressionante, che significa quasi un’auto su cinque tra quelle rubate in Italia. Subito dopo vengono la Fiat 500 e la Lancia Ypsilon, entrambe molto diffuse sulle nostre strade e quindi particolarmente appetibili per chi agisce nel mercato nero dei ricambi.
Non mancano altri modelli ben conosciuti, come la Fiat Punto, l’Alfa Romeo Giulietta, la Smart Fortwo o la Citroen C3, fino ad arrivare a icone come la Volkswagen Golf o la Ford Fiesta. È evidente che i ladri non puntano solo a vetture di lusso, ma soprattutto a modelli di massa, facili da rivendere o da smontare pezzo per pezzo.
Anche i SUV non restano immuni da questo fenomeno. Sempre più richiesti, rappresentano circa il 15% delle auto rubate, e tra questi la Jeep Renegade è il bersaglio preferito, seguita dalla Fiat 500X e dalla Range Rover Evoque. Qui il discorso cambia leggermente: oltre alla diffusione, gioca un ruolo importante il valore residuo e la facilità con cui alcuni componenti possono essere reintrodotti nel mercato dei ricambi.
La maggior concentrazione è al Centro Sud
Dal punto di vista geografico, i numeri confermano una forte concentrazione del problema in poche aree del Paese. Campania, Lazio, Sicilia, Puglia e Lombardia da sole raccolgono quasi l’80% dei furti totali. In Campania, ad esempio, si registra quasi un quarto del fenomeno nazionale. Questa concentrazione ci racconta che non è solo una questione di auto appetibili, ma anche di contesto: le reti criminali sono più radicate, la ricettazione più organizzata, e i controlli meno capillari.
Un altro dato che colpisce è quello dei recuperi: solo il 45% dei veicoli rubati torna nelle mani dei legittimi proprietari. Significa che più di 75 mila auto, moto e furgoni spariscono ogni anno senza lasciare traccia. Molti finiscono all’estero, altri vengono smontati rapidamente e i pezzi immessi nel mercato illegale dei ricambi. Per i proprietari, oltre al danno economico, c’è spesso un senso di impotenza, perché la probabilità di rivedere la propria vettura resta bassa.
La prevenzione è fondamentale: auto più rubata d’Italia
Davanti a questo scenario, la prevenzione diventa fondamentale. Installare sistemi antifurto moderni, dotarsi di dispositivi GPS, parcheggiare in aree sicure e illuminate può ridurre il rischio, anche se non lo elimina del tutto. Ma serve anche un impegno più strutturale, con controlli più incisivi e un contrasto deciso alle reti di ricettazione, che rappresentano il vero motore del fenomeno.
In fondo, i numeri del 2024 non fanno che confermare una verità che in molti conoscono già: i ladri non guardano tanto alla bellezza o al lusso di un’auto, quanto alla sua utilità sul mercato nero. E questo significa che chi possiede una Panda, una 500 o una Ypsilon deve essere consapevole di avere in garage un’auto molto più “preziosa” di quanto potrebbe sembrare.