Cancellazione storica: italiani perdono il PONTE più bello dell’anno | Addio relax e ferie in giro per il mondo

Una ragazza in partenza per le vacanze - Foto Pexels - Emmepress.com
Gli italiani perdono il ponte più bello dell’anno, in molti avevano già programmato le ferie, allarmati gli operatori turistici
L’anno solare prevede diverse festività che consentono di spezzare il ritmo lavorativo e rigenerarsi. Anche chi ama il proprio lavoro sente il bisogno di prendersi una pausa e concedersi diversi giorni per stare a casa e rilassarsi.
Il calendario può fare degli scherzi. Ad esempio, se la festività ricade di domenica, in pochi riescono a concedersi il lusso di trarne beneficio e non ce la godremmo come se fosse in un giorno infrasettimanale.
Per i lavoratori dipendenti, così come per gli studenti, sono previsti giorni di ferie, stabiliti dal contratto collettivo nazionale. Il 2025 è stato un anno ricco di ponti, con delle ripercussioni positive anche sul turismo, con milioni di italiani che hanno scelto le bellezze del nostro Paese per concedersi una mini vacanza e una gita fuori porta.
Capodanno cade di giovedì, con l’ipotesi di organizzare un ponte lungo, sempre tenendo conto dei prezzi del periodo, considerata alta stagione viste le vacanze natalizie in corso.
I ponti del 2026, una festività cade di domenica
Il 1 maggio cade, invece, di venerdì, come il prossimo Natale, con l’ipotesi di programmare con largo anticipo un fine settimana all’insegna del relax o del divertimento, in Italia o all’estero.
Negli ultimi giorni è arrivata l’ufficialità dell’approvazione di una nuova festività nazionale, che era stata abolita nel 1977 e parliamo del 4 ottobre, giorno dedicato a San Francesco D’Assisi, patrono d’Italia. La sfortuna vuole che nel 2026 cadrà di domenica, per cui potrà essere festeggiato, di fatto, solo a partire dall’anno successivo.
Il Governo ha introdotto un nuovo giorno festivo, ecco quando
Un ponte non sarà possibile ma in molti sposano la decisione del Governo perché cade di ottobre e permette di staccare un minimo dopo le ferie estive, dato che fino a novembre non sono previsti giorni di riposo ulteriori. Con il clima ancora favorevole, potere organizzare un altro weekend di relax diventerà un’ipotesi concreta, con gli operatori turistici che cercheranno di approfittare di ciò.
Le aziende potrebbero essere costretti a modificare il calcolo dei giorni di ferie e di permessi ma si attendono conferme in merito dato che l’aggiunta di una festività non implica, in modo automatico, cambiamenti alla voce ferie.