Non tutto il caffè è ORO | Questo il marchio che ci INGANNA da anni, non comprarlo mai più è pessimo

Caffè

Caffè - pexels - emmepress

Il caffè non è solo una bevanda: per molti italiani rappresenta un vero e proprio rituale quotidiano, un momento di piacere e relax che accompagna le giornate fin dal mattino.

Tuttavia, non tutti i caffè in commercio garantiscono la stessa qualità, e scegliere quello giusto può fare una grande differenza.

Un recente articolo pubblicato su MadonieLive il 2 ottobre 2025 mette in guardia contro alcune marche di caffè che sarebbe meglio evitare, sottolineando come non tutti i prodotti sugli scaffali dei supermercati siano all’altezza delle aspettative dei consumatori.

Secondo l’autrice Luana Rosato, la qualità del caffè dipende da diversi fattori: la scelta dei chicchi, il metodo di torrefazione e la presenza di eventuali additivi. Alcune aziende, purtroppo, utilizzano chicchi di bassa qualità o aggiungono conservanti che possono alterare il gusto e, in alcuni casi, influire negativamente sulla salute.

Per questo motivo, leggere attentamente l’etichetta del prodotto diventa fondamentale: conoscere la provenienza dei chicchi e il metodo di tostatura può aiutare a evitare sorprese sgradite.

Prediligere le miscele 100% arabica

Un consiglio pratico per chi desidera un caffè di qualità è quello di prediligere le miscele “100% Arabica”. I chicchi di Coffea Arabica sono noti per il loro sapore dolce e fruttato, più delicato e aromatico rispetto alla Coffea Robusta, che invece può risultare più amara e acre. Anche la torrefazione artigianale è un indicatore importante: un caffè tostato secondo metodi tradizionali conserva meglio gli aromi e garantisce una maggiore freschezza.

La data di tostatura e di scadenza, infine, è un altro elemento da considerare: un caffè confezionato da troppo tempo rischia di perdere aroma e gusto, offrendo un’esperienza poco soddisfacente.

Caffè in tazza
Caffè in tazza – pexels – emmepress

La qualità non è per forza costosa

Rosato sottolinea che scegliere un buon caffè non significa necessariamente spendere molto. Esistono diverse marche che, pur essendo vendute al supermercato, offrono prodotti di ottima qualità, senza ricorrere a chicchi scadenti o a miscele industriali che compromettono il gusto. La differenza sta nell’informarsi, leggere le etichette e fare scelte consapevoli: in questo modo, anche una tazza di caffè quotidiana può trasformarsi in un vero momento di piacere.

In sintesi, acquistare il caffè giusto richiede attenzione e un minimo di conoscenza. Prestare attenzione alla qualità dei chicchi, al metodo di torrefazione, alla data di tostatura e alla presenza di additivi può fare la differenza tra una bevanda deludente e una tazza ricca di aroma e gusto. Così, un gesto quotidiano come prepararsi il caffè diventa un’esperienza gratificante, capace di rendere speciale anche la routine più ordinaria. La raccomandazione principale resta quindi quella di non affidarsi solo al marchio o al prezzo, ma di privilegiare prodotti che rispettano la qualità e la tradizione del caffè italiano.