Era da anni che lo aspettavamo | La BANCA D’ITALIA assume: candidati subito e partecipa alle prove, è una passeggiata

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La Banca d’Italia assume e ha annunciato un nuovo concorso pubblico per il 2025, una notizia che ha subito attirato l’attenzione di molti laureati in materie giuridiche. L’Istituto centrale è alla ricerca di 60 nuovi giuristi.
Figure da assumere a tempo indeterminato, suddivisi in due profili distinti: 35 Esperti (profilo A) e 25 Assistenti (profilo B). Si tratta di un’occasione rara e prestigiosa per entrare a far parte di una delle istituzioni più importanti del Paese, dove competenze giuridiche, economiche e amministrative si intrecciano ogni giorno con le grandi decisioni di politica monetaria e finanziaria.
Le due figure previste dal bando hanno ruoli e responsabilità differenti. Gli Esperti saranno chiamati a svolgere attività di analisi normativa, redazione di atti amministrativi e consulenza legale su questioni complesse. Insomma, si occuperanno della parte più tecnica e strategica del diritto applicato alle funzioni della Banca d’Italia. Gli Assistenti, invece, avranno un ruolo più operativo, di supporto ai servizi interni, con compiti amministrativi e gestionali. Entrambe le posizioni richiedono precisione, capacità di analisi e una solida preparazione giuridica.
Per accedere al concorso è necessario possedere una laurea. Nel caso del profilo da Esperto, si richiede una laurea magistrale o specialistica in discipline giuridiche (o titolo equipollente) con un voto minimo di 105 su 110. Per il profilo da Assistente, invece, è sufficiente una laurea triennale in materie come scienze giuridiche, politiche o amministrative. Oltre ai requisiti di studio, i candidati devono essere cittadini italiani (o di un Paese dell’Unione Europea), godere dei diritti civili e politici e possedere un’adeguata conoscenza della lingua italiana.
Le prove di selezione saranno articolate in più fasi. Se le domande saranno numerose, la Banca d’Italia potrà prevedere una preselezione, che consisterà in test a risposta multipla o in una valutazione dei titoli accademici, a seconda del profilo. Seguiranno poi una prova scritta e una prova orale, entrambe pensate per valutare in profondità la preparazione dei candidati.
La prova scritta è la parte più impegnativa
La prova scritta rappresenta la parte più impegnativa: prevede tre quesiti a risposta sintetica su materie come diritto civile, diritto amministrativo, diritto dell’Unione Europea e legislazione bancaria. A questa si aggiunge un breve elaborato in lingua inglese. L’esame orale, invece, approfondirà gli stessi argomenti con un colloquio volto a valutare non solo le conoscenze, ma anche la capacità di ragionamento, di esposizione e la padronanza del linguaggio tecnico.
Per partecipare, la domanda dovrà essere presentata entro le ore 16:00 del 3 novembre 2025, esclusivamente tramite il portale della Banca d’Italia. Ogni candidato potrà scegliere un solo profilo, pena l’esclusione. È quindi importante valutare bene quale posizione sia più adatta alle proprie competenze e aspirazioni.
Una straordinaria opportunità professionale: la Banca d’Italia assume
Questo concorso rappresenta una straordinaria opportunità professionale. Entrare in Banca d’Italia significa lavorare in un contesto altamente qualificato, con prospettive di crescita e formazione continua. Tuttavia, il livello di competizione sarà alto, ed è fondamentale prepararsi con metodo: studiare a fondo le materie giuridiche richieste, esercitarsi con quesiti a risposta sintetica e migliorare la conoscenza dell’inglese sono passi indispensabili per affrontare la selezione con sicurezza.
In definitiva, il concorso Banca d’Italia 2025 non è solo una prova di conoscenza, ma anche una sfida di determinazione e costanza. Chi saprà affrontarlo con impegno e preparazione potrà conquistare un posto di grande prestigio, in un’istituzione che rappresenta uno dei pilastri del sistema economico e finanziario italiano.