ULTIM’ORA – Addio alle 40 ore | Arriva il full time da 24 ore e cambia per sempre il lavoro, stipendi più alti per tutti

Un uomo al lavoro - Foto Pexels - Emmepress.com
Il mondo del lavoro sta per essere rivoluzionato con l’avvento di una settimana lavorativa più corta, addio alle 40 ore: full time a 24 ore
Il mondo del lavoro è in costante cambiamento, le aziende devono adeguarsi alle esigenze dei dipendenti e ai tempi che corrono. In molti sentono l’esigenza di dedicare una parte della propria giornata al tempo libero, con la convinzione che le ore di lavoro ne traggano beneficio.
Il Governo studia delle novità per quanto riguarda gli impieghi. Alzarsi la mattina con degli obblighi consente di organizzarsi e di porsi un obiettivo da raggiungere.
Allo stesso tempo non tutti le professioni possono essere messe sullo stesso livello, con competenze e fatiche diverse, oltre allo stipendio percepito, con un carovita in aumento che sta procedendo in modo più spedito rispetto al potere d’acquisto.
Nell’ultimo periodo sta prendendo piede l’ipotesi di una riduzione cospicua della settimana lavorativa, con un full time di 24 ore. La Premier lo ha annunciato con orgoglio, sperando che i cittadini possano apprezzare un simile cambiamento.
Addio alle 40 ore di lavoro settimanale, il full time si riduce
Non appena è giunta la comunicazione, la maggior parte delle persone hanno avuto reazioni di stupore. Nessuno poteva immaginare che saremmo arrivate a tal punto. Il contratto consueto, di otto ore spalmate dal lunedì al venerdì, sta per essere modificato per sempre.
Tanti sono rimasti senza parole di fronte a un cambiamento drastico, l’introduzione di uno schema, suddiviso in quattro giorni lavorativi con sei ore di lavoro al giorno.
L’annuncio della Premier spiazza tutti, full time a 24 ore
Un Paese dell’Unione Europea sta per sperimentarlo ed è la Finlandia. Ad annunciarlo è stata la Premier Sanna Marin, con lo scopo di migliorare la qualità della vita dei finlandesi, equilibrando la loro vita professionale e quella privata.
In Italia, al momento, l’ipotesi sembra ancora remota. Molti datori di lavoro costringono i propri dipendenti a lavorare più ore del dovuto, con straordinari non sempre pagati. La speranza è che il Governo possa notare gli eventuali benefici di una simile misura e avere il coraggio di adottarli anche nel nostro Paese. Le abitudini sarebbero cambiate in modo netto ma la popolazione potrebbe coltivare interessi extralavorativi, con meno stress e frenesia nel cercare di conciliare gli impegni presi nel corso della giornata.