Ultim’ora – Coppie italiane in delirio: 2000 € al mese, casa gratis e lavoro da sogno | Basta candidarsi qui

Offerta di lavoro

Offerta di lavoro - pexels - emmepress

“Assumiamo soltanto coppie: 2.000 € a testa, zero titoli di studio, è richiesta solo la voglia di fare”. Dire che l’annuncio abbia fatto scalpore è un eufemismo.

L’offerta punta su una visione romantica del lavoro in coppia, ma solleva numerosi interrogativi sul piano pratico, legale ed emotivo.

L’annuncio parla di una Guest House in Norvegia, in una zona costiera del Finnmark, dove si cerca una coppia disposta a gestire insieme una struttura ricettiva. Vitto e alloggio sarebbero compresi, e il salario stimato è di circa 18 € all’ora, che tradotto arriva ai 2.000 € a testa in un contesto di lavoro regolare. Non è richiesto un titolo di studio: ciò che conta è la motivazione e la capacità di adattamento. L’azienda sembra fare appello a chi desidera cambiare vita, un’opportunità che unisce lavoro e avventura.

Da un lato, l’idea può apparire affascinante: per coppie che condividono sogni e progetti, lavorare insieme è spesso un desiderio di lungo corso. Gestire una struttura in una cornice suggestiva, con vitto e alloggio inclusi, può fare leva su fattori come qualità della vita, esperienze nuove, legame reciproco più profondo. Inoltre, per chi è stanco del precariato o della burocrazia italiana, un’offerta “senza titoli richiesti” può sembrare un’occasione per reinventarsi, puntando sull’attitudine piuttosto che sul curriculum.

Dall’altro lato, però, emergono criticità che non si possono ignorare. Prima fra tutte, la questione legale e contrattuale: assumere “solo coppie” può sollevare problemi di discriminazione. In Italia e nella maggior parte dei Paesi europei, le politiche occupazionali devono rispettare principi di parità e non discriminazione: se un annuncio esclude chi è single o chi ha condizioni personali diverse, potrebbe entrare in conflitto con normative del lavoro o con regolamenti antidiscriminazione.

Non tutte le coppie possono lavorare insieme

Un altro aspetto è la gestione della sfera personale e lavorativa: vivere, lavorare e condividere ogni momento con il partner può portare a conflitti, stress e difficoltà nel separare i ruoli. Non tutte le coppie sono attrezzate per resistere a un ambiente lavorativo così intenso e continuo. È facile immaginare che le incomprensioni, le responsabilità mal distribuite o la mancanza di spazio individuale possano mettere in crisi la relazione, specie in ambienti isolati.

C’è poi l’incertezza economica: anche se lo stipendio indicato sembra allettante, il compenso effettivo dipenderà da orari, stagionalità, occupazione della struttura, costi operativi e remunerazione netta dopo spese, tasse e contributi. Le condizioni contrattuali dovrebbero essere molto chiare, con clausole che proteggano ciascun partner. Se l’offerta viene da un Paese estero, si aggiungono questioni legate a permessi di lavoro, visti, normative e sicurezza sociale.

Coppia
Coppia – pexels – emmepress

Verificare sempre la serietà delle offerte

Infine, è da considerare la selezione reale: annunci simili spesso attirano richiedenti molto numerosi, e non è detto che le condizioni promesse vengano rispettate. È importante verificare la serietà dell’offerta, richiedere contratti scritti, informazioni precise su orari e obblighi, e magari anche riferimenti o recensioni.

In definitiva, l’annuncio di “assunzione per coppie” con stipendio fisso e nessun titolo richiesto è tanto intrigante quanto carico di incognite. Rappresenta un’idea romantica e radicale, che unisce lavoro, relazione e vita quotidiana in un unico esperimento esistenziale. Ma perché non si trasformi in delusione, serve chiarezza, tutela legale e consapevolezza. Chi decide di candidarsi dovrà valutare non solo le cifre promesse, ma anche l’impatto personale, psicologico e pratico di una scelta così radicale.