Tu resti, l’altro va VIA | Bufera in casa FERRARI, in queste ore hanno stravolto tutto: i piloti pretendono spiegazioni

Lewis Hamilton e Charles Leclerc, piloti Ferrari - Instagram - emmepress
Nella settimana che porta al Gran Premio sul Circuito delle Americhe, nuova bufera sulla Ferrari. Hanno stravolto tutto.
La stagione 2025 della Ferrari, partita tra squilli di tromba e proclami da titolo mondiale, si è trasformata in una vera e propria Caporetto. Sin dai primi Gran Premi, la SF-25 ha mostrato una competitività latente, lontana anni luce dalle aspettative del Cavallino e dalle dichiarazioni di tutti che avevano illuso i tanti tifosi in Rosso.
Le promesse di un ritorno al vertice, di competitività hanno lasciato il posto a una dura realtà fatta di gare anonime e prestazioni altalenanti: zero Gran Premi vinti e un contentino, il successo di Lewis Hamilton nella Sprint Race in Cina.
La delusione è palpabile, specialmente tra i tifosi, che sognavano di rivedere la Rossa lottare per la vittoria con la nuova, stellare, coppia di piloti. L’umore all’interno del team è tesissimo, e i nervi scoperti non faticano ad emergere. I team radio al vetriolo di Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono diventati la colonna sonora di questo fiasco.
Ripetuti e inequivocabili, i messaggi dei piloti criticano apertamente le strategie incomprensibili e i deficit di una vettura difficile da gestire, specialmente sul passo gara e con gli pneumatici. La frustrazione dei due campioni, abituati a ben altre vette, è il termometro di una situazione interna ormai al limite della sopportazione.
Una grande polveriera
A nulla sono valse le giustificazioni spesso criptiche o incomprensibili del Team Principal, Frédéric Vasseur. Il manager francese si è ritrovato a gestire una polveriera, provando a tamponare le falle con dichiarazioni di circostanza che cozzano con l’evidenza dei risultati.
Zero vittorie finora e una classifica Costruttori che vede la Ferrari a rischio sorpasso da parte di rivali che sembravano ampiamente alla sua portata. Una stagione, insomma, da dimenticare al più presto. Ma prima devono disputarsi sei lunghi Gran Premi.
Meglio pensare al futuro
Con l’attuale campionato compromesso, gli occhi della dirigenza di Maranello sono già proiettati al 2026, l’anno del grande reset regolamentare che ridisegnerà la Formula 1. In queste ore si sono tenuti summit al vertice, con l’obiettivo di fare il punto della situazione e tracciare la rotta per il futuro.
Nella settimana che porta al Gran Premio statunitense nel Circuito delle Due Americhe e nonostante le voci insistenti e i malumori di molti, il Presidente John Elkann ha ribadito la piena fiducia in Frédéric Vasseur. Una mossa per niente scontata visto il disastroso Mondiale. Il team principal gode, almeno per ora, di un credito che in molti all’esterno gli negano, con gran parte della stampa e dei tifosi che vorrebbero la sua testa come capro espiatorio per l’annata disastrosa. Si spengono così le voci su un possibile approdo di Christian Horner a Maranello, categoricamente smentite dai vertici Ferrari.