“Restituiteci la pensione del mese scorso”: HORROR PENSIONATI, a Novembre dovrai ridare i soldi indietro I Assegno cancellato: e se lo hai già speso vengono a cercarti a casa i ‘recupero-crediti’
Pensionato - pexels - emmepress
“Restituiteci la pensione del mese scorso”: terribile, horror, il nuovo orizzonte per i pensionati. A Novembre dovrai ridare i soldi indietro. Terribile: assegno cancellato. E se lo hai già speso vengono a cercarti a casa i ‘recupero-crediti’.
Che cosa faresti, o diresti, se da un momento all’altro qualcuno ti comunicasse a bruciapelo, d’un tratto, che devi restituire i soldi della tua pensione?
Una domanda che sembra assurda, quasi impossibile da immaginare, eppure per alcuni non è solo un’ipotesi ma una realtà concreta, una vera e propria beffa.
Dopo una vita intera trascorsa a lavorare, versare contributi e attendere, con fatica e sacrifici, il momento di potersi finalmente godere un po’ di serenità.
Sì, perché in certi casi, per errori burocratici o cavilli normativi, l’INPS o altri enti preposti possono ricalcolare gli importi erogati e pretendere la restituzione di somme che, secondo i nuovi conteggi, non sarebbero dovute.
Ecco cosa succede e perché devi ridargli i soldi indietro
A volte si tratta di poche centinaia di euro, altre volte di cifre molto più importanti, che finiscono per gettare nel panico persone già provate da spese, bollette e da una pensione spesso troppo bassa per coprire tutto. Immagina di ricevere una lettera in cui ti dicono che devi restituire quanto percepito negli ultimi mesi — o addirittura negli ultimi anni — per un presunto errore di calcolo dei contributi o un cambiamento di categoria.
Ti senti tradito, ingannato dallo stesso sistema che ti aveva promesso sicurezza. Dopo decenni di lavoro onesto, dover rimettere mano a soldi ormai spesi per sopravvivere è qualcosa che colpisce nel profondo, un’ingiustizia che lascia amarezza e rabbia. Il tema è serio e complesso: la legge prevede la possibilità per l’ente di richiedere la restituzione di somme indebitamente erogate. Ma quando e perché?

Ridammi la pensione, quei soldi non ti spettano
Secondo quanto si evince anche sul sito tgcom24.mediaset.it, infatti, fin dal 29 dicembre 2022 con la sentenza n.38018 della Corte di Cassazione si è ribaltata la realtà relativa alle somme versate ai pensionati. In alcuni casi si parla infatti di importi ricevuti dai pensionati che, in base ad altre sentenze precedenti sarebbero stati “indebitamente versati” in quantità non congrua. Ovvero maggiore.
A fronte di questo alcuni pensionati si vedranno ridurre l’assegno pensionistico o ancora peggio, costretti a restituire il denaro. Una questione che resta aperta come una ferita sanguinaria, anche perché parliamo di denaro spesso necessario alla mera sopravvivenza di nuclei familiari.
