“Ti diamo 230 euro se a lavoro vieni VESTITO così”: ufficiale, soldi in busta paga per farti avere ‘l’abbigliamento più consono’ I Non dovrai pensare nulla: sganciano loro
vestiti su misura - pexels- emmepress
“Ti diamo 230 euro se a lavoro vieni vestito così'”: tutto vero, tutto ufficiale, per legge. Ti danno soldi in busta paga per garantirselo. Ti permettono di avere ‘l’abbigliamento più consono’ e non dovrai pensare nulla: sganciano loro.
Loro chi? Ecco, è presto detto. Vestirsi, diciamocelo, è senza dubbio una necessità quotidiana, ma anche un gesto che racchiude molto più di quanto possa sembrare.
Non è solo una questione di gusto personale o di stile, ma rappresenta un vero e proprio atto sociale, che comunica chi siamo, come vogliamo apparire.
E, soprattutto, come intendiamo rapportarci con gli altri. In alcuni contesti, come quello lavorativo, l’abbigliamento assume un valore ancora più rilevante.
Diventando un elemento di rispetto, professionalità e coerenza con il ruolo che si ricopre. Ma anche una necessità che prescindere le regole interne, o di bon ton.
TI pagano per vestirti come dicono loro
Ogni ambiente di lavoro ha infatti le proprie regole, esplicite o implicite, su come ci si deve presentare. Vestirsi in modo adeguato significa rispettare il contesto, i colleghi, i clienti e l’immagine dell’azienda stessa. Non si tratta di reprimere la propria personalità, ma di comprendere che, in determinati ambienti, la libertà individuale deve convivere con le esigenze collettive. In un ufficio, in una scuola o in un’azienda, ad esempio, un abbigliamento troppo informale o eccessivo può risultare fuori luogo, mentre in altri settori più creativi o dinamici può essere perfettamente accettato.
D’altra parte, la legge tutela anche il diritto del lavoratore a esprimere se stesso, purché non contrasti con l’ordine, la decenza o la sicurezza. Ad esempio, in alcuni settori produttivi o sanitari, l’abbigliamento deve rispettare norme di sicurezza o igiene, che prevalgono su ogni considerazione estetica. Ed eccoci al punto.

Ora ti danno dei soldi se ti vesti come ti ‘ordinano’
Secondo quanto riporta anche ilsole24ore.com, esiste infatti una categoria di lavoratori che otterrà un bonus in busta paga per avere un adeguato ‘vestiario‘. Si sta parlando del settore della sanità.
Medici ed infermieri vedranno i loro stipendi crescere, nel primo caso di 230 euro e di 125 euro al mese, nel secondo. Questi aumenti possono essere (anche) ricondotti al tipo di abbigliamento e indumenti che essi debbono usare, nel rispetto delle regole di sicurezza, di igiene e di totale assenza di elementi da ‘contagio’, per intenderci. E debbono farlo senza dover toccare i soldi personali, ovviamente. In tal senso, ti dicono di vestire in un certo modo, come è giusto che sia, ma non devi pagare tu.
