50 anni di “Bohemian Rhapsody”, onore al brano ‘impossibile’

Queen - wikipedia - emmepress

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50 anni di “Bohemian Rhapsody”, il brano impossibile che i Queen hanno regalato al mondo, e che ha cambiato la storia delle musica usciva proprio a fine Ottobre. Una sorta di ‘dolcetto’ di Halloween, se vogliamo, vista la data: era il 31 Ottobre.

Usciva, per la precisione, il 31 ottobre 1975: il singolo, che anticipava l’album “A Night At the Opera“, cambiò del tutto, da quel momento, la storia musicale globale, riscrivendo le regole discografiche.

Dunque, 50 anni fa “Bohemian Rhapsody”, faceva il suo esordio al mondo. Il brano simbolo dei Queen, tanto da divenire il titolo del fortunato biopic dedicato alla band, ha cambiato tutto.

Il genio di Freddie Mercury. Una composizione armonica sublime. Una canzone fuori dagli schemi e anti-radiofonica: i discografici tentarono di boicottarla.

La band riuscì a imporre attraverso la complicità di un amico dj radiofonico che la trasmise facendo in modo che il pubblico se ne innamorasse subito.

Queen, la loro Rhapsody conquistò il mondo

Sei minuti capaci di unire un universo musicale unico, dall’intro a cappella alla ballad pianistica, passando alla cavalcata hard rock finale e dall’intermezzo operistico, degli stili musicali contrapposti tra loro, idealmente lontani, quasi inconcepibilmente accostati. E così, complesso e vocalmente delicatissimo, il pezzo richiese oltre 200 tracce sovraincise.

Una gemma tra le gemme di “A Night At The Opera”, album che sarebbe uscito qualche settimana più tardi (il 21 novembre del 1975) e che oltre a “Bohemian Rhapsody” al suo interno conta altri capolavori quali “Death on Two Legs”, “I’m In Love With My Car”, “You’re My Best Friend”, “’39” e “Love of My Life”.

BohemianRhapsody - wikipedia - emmepress
BohemianRhapsody – wikipedia – emmepress

50 anni di musica allo stato puro

Al di là della struttura musicale complessa, il fascino di “Bohemian Rhapsody” è legato anche al suo testo misterioso, criptico, ricco di suggestioni interpretabili in molti modi.

Tecnicamente la realizzazione fu complicata: in tempi in cui il digitale era ancora un sogno, tutte le parti vennero cantate in modo singolo e il montaggio fu fatto a mano, tagliando e incollando le varie componenti del nastro montato su un supporto sperimentato per l’occasione. Per “Bohemian Rhapsody” i Queen si presentarono come l’avanguardia e, ancora oggi, questo è più che evidente.