“ALT, POSTO DI BLOCCO”, È ADDIO: ufficiale, hai diritto a non fermarti, NON è reato I “Giustificazione imminente’, che cos’è

posto-blocco- emmepress

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Alt posto di blocco, arriva l’addio: ora è ufficiale, hai diritto a non fermarti, non rappresenta più un reato. “Giustificazione imminente’, ma che cos’è? Se i Carabinieri, o chi per loro, ti impongono di arrestare l’auto e non lo fai, non possono arrestare te.

Quando i Carabinieri ti fermano durante la circolazione stradale, oppure ti indicano chiaramente di fermarti a uno stop, è fondamentale rispettare il loro ordine.

La legge italiana è molto chiara: non fermarsi quando un ufficiale di polizia o un carabiniere te lo ordina costituisce un reato grave, con conseguenze potenzialmente molto serie.

Non si tratta di un semplice verbale o di una multa amministrativa: in casi estremi, la mancata obbedienza può configurare il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

E in tal caso, le pene vanno dalla reclusione fino a diversi anni, oltre a sanzioni pecuniarie e alla possibile sospensione della patente.

Violare l’alt al posto di blocco è reato: ma non sempre

Le conseguenze di un comportamento del genere possono essere enormi, sia a livello legale sia pratico. Dal punto di vista legale, come detto, rischi procedimenti penali con possibili arresti, mentre sul piano pratico, l’episodio viene registrato nella tua fedina penale, influenzando la tua reputazione e la possibilità di usufruire di alcuni benefici futuri.

In più, la fuga o il mancato rispetto dell’ordine può essere interpretato come un comportamento pericoloso per la pubblica sicurezza, aumentando notevolmente la gravità dell’illecito. Persino nel caso in cui il conducente ritenga di non aver fatto nulla di male, ignorare un ordine di fermata è sempre visto come un’aggressione indiretta all’autorità dello Stato.

MANETTE - pexels- emmepress
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Non è sempre sbagliato, ecco il motivo

Tuttavia, esistono alcune situazioni particolari in cui, teoricamente, un cittadino potrebbe avere il diritto di non fermarsi immediatamente, pur mantenendo la legalità. Ad esempio, se fermarsi in quel momento comportasse un pericolo immediato per la tua vita o quella di altre persone, come in caso di un incidente imminente o di un guasto meccanico improvviso, il codice penale e il codice della strada riconoscono una certa “giustificazione” basata sulla necessità di salvaguardare l’incolumità.

Anche in questo caso, però, è fondamentale fermarsi non appena la situazione pericolosa lo consenta e, se possibile, segnalare chiaramente alle autorità il motivo per cui non si è potuto obbedire subito all’ordine. Inoltre, va precisato che l’interpretazione di queste eccezioni è molto rigida: non basta avere un pretesto qualsiasi o un semplice timore per non fermarsi. La legge richiede che ci sia un rischio concreto e immediato, e che il comportamento del conducente sia proporzionato alla situazione. In caso contrario, anche una presunta emergenza può non giustificare la mancata obbedienza.