Allarme Nazionale: “Italia in Guerra, siamo obbligati” I Cittadini nel terrore: Articolo 4 NATO, clausola di difesa obbligatoria, rimettiamoci la divisa

guerra - pexels-pixabay - emmepress

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Allarme Nazionale: “Siamo in Guerra, siamo obbligati”. Questa frase, questa paura, questo panico sta portando gli Italiani nel terrore. Il riferimento è all’Articolo 4 NATO: clausola di difesa obbligatoria. Vale a dire?

Una sintesi in tal senso è quella, allarmante, di chi dice “rimettiamoci la divisa“. Ma come stanno le cose? Dobbiamo farlo davvero? Cosa dice l’articolo 4?

In queste settimane tra gli italiani si sta diffondendo sempre di più una paura collettiva: quella di essere, da un momento all’altro, coinvolti direttamente in uno dei conflitti bellici che stanno insanguinando la scena internazionale.

La tensione cresce di giorno in giorno, alimentata da notizie, immagini e dichiarazioni che arrivano da diversi fronti di guerra. Ma il riferimento più frequente, è uno.

Quello che più inquieta l’opinione pubblica, è il riferimento alla guerra tra Russia e Ucraina, ormai entrata in un quadro di tensione che prescinde dai confini territoriali in quanto tali.

Anche l’Italia deve scendere in guerra: lo dice la NATO

La preoccupazione nasce da un dato molto semplice: l’Italia è parte integrante della NATO, e questo comporta una serie di obblighi e di impegni che vanno ben oltre il semplice sostegno politico o diplomatico. In particolare, molti cittadini hanno cominciato a chiedersi che cosa significhi concretamente l’articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico, quello che prevede la consultazione tra gli Stati membri ogni volta che uno di essi ritenga minacciata la propria sicurezza o la propria integrità territoriale.

Sebbene questo articolo non comporti automaticamente un coinvolgimento militare, il suo richiamo può essere il primo passo verso decisioni più gravi. Ed è proprio questo che spaventa gli italiani: l’idea che, attraverso meccanismi di alleanza e solidarietà internazionale, il nostro Paese possa trovarsi trascinato, anche indirettamente, in uno scenario di guerra.

guerra eserciti - pexels- emmepress
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Cosa implica la partecipazione italiana alla Nato in caso di guerra

L’Articolo 4 della NATO, la clausola di difesa, torna a far paura. Ma nello specifico che cos’è l’Articolo 4 equando si attiva? Parliamo dell’Articolo 4 del Trattato di Washington (1949) per il quale “le Parti si consulteranno ogniqualvolta, a giudizio di una di esse, l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle Parti siano minacciate”.

Chi lo attiva passa dunque a richiedere un incontro di urgenza del Consiglio del Nord Atlantico, il quale deve poi decidere se e come reagire abbracciando una linea comune: senza arrivare a un’azione militare. Ma nemmeno escludendola. L’Articolo 4 è una risorsa diplomatica di grande importanza: permette consultazioni immediate tra alleati, prima di richiedere l’intervento militare collettivo come indicato dall’Articolo 5. In pratica è il banco di prova che misura la volontà reciproca, dei membri dell’Alleanza, relativamente allo schierarsi in difesa di uno Stato membro in momenti di tensione. Ma che accade se si passa allo step successivo? Eccola, la paura recondita degli italiani.