Coma_Cose: Un concerto estivo a Villa Ada che risuona di rivoluzione

La data dei Coma_Cose a Villa Ada era segnata sul calendario, nonostante la concorrenza di altri eventi nella capitale. La performance, però, è stata molto più di un semplice concerto: ha sprigionato un’energia giovanile e un’atmosfera di autentica innovazione, una vera e propria “rivoluzione” – anche se, come suggerisce la canzone “A Lametta”, una rivoluzione che non inizia di sabato, e ancor meno in due! I numerosi spettatori accorsi per l’evento, parte della rassegna estiva “Villa Ada incontra il mondo”, hanno creato un’atmosfera elettrica, regalando al duo milanese un’attenzione paragonabile a quella riservata alle più grandi star internazionali. Il pubblico, in estasi, cantava a squarciagola, anche i brani meno noti del recente album “Hype Aura”, abbracciandosi e creando un’unica entità vibrante. La gioia e la spensieratezza dei presenti contrastavano paradossalmente con le tematiche malinconiche e crepuscolari tipiche dei testi dei Coma_Cose. Fausto Lama e California hanno presentato un’esibizione impeccabile, eseguendo i loro successi, da “Jugoslavia” a “Mariachi”, senza soluzione di continuità, dimostrando la coerenza della loro crescita artistica. Supportati dalla batteria di Riccardo Fanara e dalla chitarra e tastiera di Simone Sproccati, i due artisti hanno reso vive le parole registrate in studio, utilizzando anche le immagini proiettate su due schermi a led, enfatizzando le numerose citazioni musicali, dai Beach Boys a Lucio Battisti. Tra i brani più acclamati, “Post-Concerto”, cantato due volte, insieme alle hit radiofoniche “Granata” e “Mancarsi”, che rispecchiavano perfettamente il sentimento finale: l’adrenalina dell’esibizione lasciava una scia di “bicchieri abbandonati”, ma anche la consapevolezza di aver assistito alla nascita di due nuove stelle nel firmamento della musica italiana, stelle il cui bagliore perdura nel tempo.