Trionfo italiano ai Premi David di Donatello: “Ammore e malavita” conquista Roma

Trionfo italiano ai Premi David di Donatello: “Ammore e malavita” conquista Roma

La cerimonia si è aperta con un memorabile monologo di Paola Cortellesi, omaggio alle donne protagoniste del cinema, precedendo il prestigioso riconoscimento speciale conferito a Stefania Sandrelli. Quindi, la sfilata di nomination e la proclamazione dei vincitori. I fratelli Manetti hanno infiammato l’Auditorium romano con “Ammore e Malavita”, trionfando con cinque David, tra cui il premio più ambito come miglior film. Claudia Gerini si è aggiudicata il David per la miglior attrice non protagonista. Jonas Carpignano ha ricevuto il premio per la miglior regia con “A Ciambra”, mentre Donato Carrisi è stato insignito del David per la miglior regia esordiente con “La ragazza nella nebbia”. Susanna Nicchiarelli si è aggiudicata il David per la miglior sceneggiatura originale con “Nico, 1988”. Prima dei riconoscimenti per le categorie tecniche, un commosso omaggio a Steven Spielberg, insignito del David alla carriera. Visibilmente onorato, il celebre regista americano, dimostrando una profonda conoscenza del cinema italiano, ha condiviso un aneddoto sulla sua visita a Roma nel 1971, ricordando un incontro con Federico Fellini, e il successivo saluto inaspettato di Roberto Benigni nel suo camerino. Elegante in total black con bombetta, Diane Keaton, premiata con un David speciale (analogo a quello conferito a Sandrelli), ha espresso la sua gratitudine per “Io e Annie” di Woody Allen e ha confessato la sua ammirazione per Al Pacino. Il David per il miglior montaggio è andato ad Alfonso Goncalves. “The Place” di Paolo Genovese, nonostante le otto nomination, non ha ottenuto alcun premio, a dispetto del coraggio della pellicola.