I Pionieri del Cielo: Un Docufilm sul Centenario dell’Aeronautica Militare

I Pionieri del Cielo: Un Docufilm sul Centenario dell’Aeronautica Militare

In occasione del centenario dell’Aeronautica Militare, Rai 1 presenta mercoledì 29 marzo alle 21.30 “I cacciatori del cielo”, un docu-film che celebra le gesta eroiche dei pionieri dell’aviazione italiana durante la Prima Guerra Mondiale. Il film ricostruisce le vicende umane e professionali di questi coraggiosi aviatori, gettando luce sulle origini dell’Arma, ufficialmente nata il 28 marzo 1923. Tra le figure principali spicca Francesco Baracca, interpretato da un coinvolgente Beppe Fiorello, il cui carisma e leggenda continuano a ispirare l’Aeronautica Militare. Attraverso la ricostruzione della vita di Baracca, narrata in prima persona tramite una scenografia innovativa che crea una sorta di “quarta parete”, il docufilm intreccia la storia personale dell’asso con le vicende di altri personaggi chiave. Luciano Scarpa interpreta il Comandante Pier Ruggero Piccio, futuro Capo di Stato Maggiore; Claudia Vismara veste i panni di Norina Cristofoli, cantante lirica che ebbe una breve ma intensa relazione con Baracca; e Andrea Bosca dà volto a Bartolomeo Piovesan, un meccanico di talento le cui intuizioni migliorarono le prestazioni degli aerei dell’epoca. Il film presenta un affresco intimo della Prima Guerra Mondiale, dai campi di Santa Caterina e Quinto, sullo sfondo della disfatta di Caporetto, dove ambizioni e destini si intrecciano. La rapida ascesa di Baracca, dalle sue prime imprese fino al comando della 91ª Squadriglia (“Squadriglia degli assi”), culminante con il raggiungimento di 34 vittorie aeree, il maggior numero tra i piloti italiani, è narrata con vigore. La storia mette in risalto anche la figura di Piovesan, che si guadagnò la stima del tenente con la sua abilità meccanica, e quella di Norina, che divenne una rinomata cantante lirica in Europa. La struttura del docufilm, un biopic corale, utilizza l’incredibile storia di Baracca come motore narrativo, senza tuttavia relegare gli altri personaggi a ruoli secondari. Le sequenze di combattimento aereo sono realizzate con un innovativo stile di animazione, una scelta stilistica che, seppur potenzialmente estraniante, contribuisce alla complessità del racconto. Il regista Mario Vitale e il direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi hanno sottolineato l’ambizione del progetto, che mira a creare un prodotto coinvolgente sotto ogni aspetto. L’efficacia della sceneggiatura di Pietro Calderoni e Valter Lupo, l’eccezionale cast, e la regia moderna, capace di unire diversi stili narrativi, hanno ricevuto ampi elogi. Le case di produzione Anele e Luce Cinecittà hanno investito in questo progetto, con un occhio rivolto al futuro del documentario. La presenza del Capo di Stato Maggiore Luca Goretti sottolinea l’importanza dell’iniziativa. Beppe Fiorello, protagonista del docufilm, ha espresso la sua passione per il progetto, sottolineando la sua volontà di far conoscere al pubblico una storia poco nota. L’attore siciliano si è soffermato sull’aspetto umano di Baracca, evidenziando il paradosso del conflitto e la contraddizione tra l’entusiasmo per le vittorie e il peso della guerra. Andrea Bosca ha evidenziato come la passione e la condivisione degli obiettivi siano stati alla base di amicizie profonde e di crescita personale tra i personaggi del racconto. Claudia Vismara ha descritto la relazione tra Baracca e Norina come “tenera e atipica”, in netto contrasto con la brutalità della guerra. Il film approfondisce anche il tema della fratellanza e del cameratismo, in contrapposizione alla violenza del conflitto, rappresentata attraverso animazioni di alta qualità curate da Lelio Bonaccorso. “I cacciatori del cielo” è un omaggio al coraggio e alla dedizione dei pionieri dell’aviazione italiana, un tributo che celebra la storia e l’eccellenza dell’Aeronautica Militare.