Un’immersione nell’essenza di “Profumo” di Paola Ruzzini

Un’immersione nell’essenza di “Profumo” di Paola Ruzzini

Il tempo è inafferrabile, un’entità che sfugge alla presa. L’ansia attanaglia, spingendo a una frenetica corsa senza meta, un’agitazione che alimenta solo la ribellione muscolare contro la stasi. I pensieri, un flusso inarrestabile, si intrecciano alle ossessioni, rigide come statue di ferro. La fuga diventa allora un’urgenza, una brama di felicità che si materializza in profumo, onde, tempesta e quiete. Il desiderio di un nuovo inizio pulsa forte, l’aspirazione a vivere esperienze inedite, vibranti come i colori dell’anima. Un’esistenza vissuta intensamente, un’esplosione di sensazioni che prima bruciano e poi sconvolgono, rinascita e tormento, due facce di una stessa realtà. Un’anima in fermento, un universo di emozioni inesprimibili, parole che si annodano nella mente, sbattono contro i confini del silenzio, riducendosi a biglie che rotolano senza sosta. E poi, la quiete. Un affidamento al profumo della bellezza, dell’amore, un sentimento libero, completo, avvolgente, travolgente e conquistatore. L’amore come una navigazione a vista, dove strategie e tattiche si dissolvono, lasciando spazio a ciò che può crescere o perire. Il profumo diventa allora un’esperienza sensoriale inestimabile, un’attrazione irresistibile che si segue a naso, un ricordo indelebile, simile alle storie che confortano in ogni tempo e luogo. “Profumo” di Paola Ruzzini è un’intensa esplorazione dell’amore di una giovane coppia, Tom e Pam, legati dal profumo del mare, un viaggio nella conquista che trasforma la passione in amore puro. Due anime solitarie, poi amiche, poi amanti, che si lasciano trasportare dal richiamo del mare, un profumo familiare a ogni innamorato, una fragranza da conservare gelosamente, un tesoro da portare ovunque. Il romanzo, seppur delicato, presenta momenti di lieve stasi narrativa. Tuttavia, la scrittura raffinata rende il sogno un’esperienza tangibile, che si accende quando meno te l’aspetti.