Hai la 104? Allora ti ASSUMIAMO subito | Cambia la normativa in Italia, porta questo documento e domani firmi l’indeterminato

Una ragazza in sedia a rotelle - Foto Pexels - Emmepress.com

Una ragazza in sedia a rotelle - Foto Pexels - Emmepress.com

Chi è beneficiario della legge 104 ha maggiori possibilità di ricevere la proposta di un contratto a tempo indeterminato, ecco come

La legge italiana prevede, per i familiari che si trovano a dovere assistere a persone con disabilità nel proprio nucleo, la possibilità di richiedere e ottenere una maggiore flessibilità sul posto di lavoro, da cambi di turno a modifiche dell’orario, aggiustamenti che possano conciliare tale impegno.

I permessi retribuiti mensili sono di tre giorni, la scelta prioritaria della sede di lavoro e il rifiuto al trasferimento sono già presenti nella legge 104 che tutela non solo i portatori di handicap ma anche chi si prende cura di loro.

Un’addetta alla sorveglianza della metropolitana di Roma, madre di un figlio minore con grave disabilità che richiede terapie ogni pomeriggio, ha chiesto ai propri datori di stabilire un turno mattutino per fronteggiare tale esigenza.

I vertici dell’azienda si sono opposti ad accettare una simile soluzione e la donna ha deciso di intraprendere un percorso legale, con il caso che è arrivato sino alla Corte di Cassazione. I giudici hanno interpellato la Corte di Giustizia Europea.

Non ha mollato e alla fine il processo si è concluso nel migliore dei modi

E così questa battaglia personale si è trasformata in una questione che riguarda tutta Europa e che ha portata a una sentenza che garantisce un nuovo diritto che sarà esteso a tutti i Paesi membri dell’Unione. La tenacia della protagonista della vicenda è stata premiata.

Il datore di lavoro ha l’obbligo di intervenire nel momento in cui chi assiste a una persona affetta da grave disabilità avanza richieste di adattamento lavorativo, andando così a tutelare una discriminazione che era spesso taciuta.

Una ragazza affetta dalla sindrome di Down - Foto Pexels - Emmepresse.com
Una ragazza affetta dalla sindrome di Down – Foto Pexels – Emmepresse.com

Adesso essere assunti a contratto indeterminato è possibile

I giudici europei hanno stabilito che la richiesta non potrà essere acconsentita solo nel caso in cui comporti un onore eccessivo per l’azienda che dovrà presentare delle prove documentate di ciò.

In Italia adesso i sindacati dovranno inserire questa misura in clausole specifiche della contrattazione collettiva, andando così a sancire un diritto acquisito che tiene conto dei doveri di cura e delle responsabilità di chi affronta ogni giorno il problema di avere accanto persone con una grave disabilità, con il tempo indeterminato stabilito sulla base di un orario concordato.