“Vietato mangiare in auto”: ufficiale il DECRETO ANTI-CIBO, 344 euro se sgranocchi o mastichi qualunque cosa I Non puoi neanche bere: devi ‘morire’ di fame e sete al volante
mangiare-in-auto-emmepress
“Vietato mangiare in auto”: ufficiale il Decreto ‘anti-cibo’, che in pratica ti impedisce di mangiare qualsiasi cosa a bordo auto. Multa da 344 euro: non puoi neppure bere. È come se ti dicessero che ‘devi morire’ di fame e sete al volante.
Quando saliamo in auto, sappiamo tutti che la regola numero uno è concentrarsi sulla guida. Gli occhi sulla strada, le mani sul volante e la mente attenta a ciò che accade attorno.
Ma, diciamocelo, siamo esseri umani, non robot. E durante un viaggio — anche breve — può capitare di avere fame, sete o un improvviso calo di energia.
A chi non è mai venuta voglia di bere un sorso d’acqua o sgranocchiare qualcosa mentre si è al volante? In fondo, cosa ci sarebbe di male nel rifocillarsi per un attimo, giusto per evitare un calo di zuccheri o un malore improvviso?
Eppure, la questione non è così semplice. In molti non lo sanno, ma mangiare o bere mentre si guida può essere sanzionato, e anche pesantemente.
Ti multano se mangi o bevi in auto
Il riferimento si trova nell’articolo 141 del Codice della Strada, che impone di mantenere “il controllo del veicolo in ogni momento”. Tradotto: qualsiasi comportamento che possa ridurre l’attenzione, rallentare i riflessi o compromettere la prontezza alla guida può essere punito. E questo include anche gesti apparentemente innocui, come scartare una merendina o aprire una bottiglia d’acqua.
Le forze dell’ordine, in caso di controllo o incidente, possono infatti contestare la guida distratta. Basta che l’automobilista venga visto mangiare, bere, truccarsi o armeggiare con oggetti che non siano strettamente necessari alla guida. Le sanzioni? Possono variare da 87 a 344 euro, con l’aggiunta della decurtazione di punti dalla patente. In caso di incidente, la situazione si aggrava ulteriormente: il comportamento può essere considerato concausa del sinistro, con conseguenze anche penali o assicurative.

Rischio per le tasche, e non solo: meglio ‘fare la fame’ a bordo
Il rischio, insomma, non è solo economico. Anche un piccolo gesto può far perdere il controllo del veicolo in una frazione di secondo. Distrarsi per aprire un pacchetto di cracker o inclinarsi per prendere una bottiglia può significare togliere lo sguardo dalla strada per più di due secondi: un’eternità, se si viaggia a 100 chilometri orari.
La soluzione è semplice ma spesso ignorata: fermarsi. Bastano pochi minuti in un’area di sosta o in un parcheggio per bere, mangiare o semplicemente rilassarsi. È un gesto di prudenza, non di debolezza. E, soprattutto, può evitare sanzioni, incidenti e situazioni di pericolo.
