“Vuoi guidare in Italia? Allora pagaci 600 euro ogni anno”: pazzesco, arriva la TASSA DI TRANSITO OBBLIGATORIO, mettono anche i varchi per impedirti di passare se non sganci
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“Vuoi guidare in Italia? Allora pagaci 600 euro ogni anno”: pazzesco, arriva la tassa di transito obbligatorio. Che vuol dire? Che non puoi neanche transitare se non paghi, scattano veri e proprio blocchi stradali.
Mettono cioè, anche dei varchi per impedirti di passare se non sganci: la cifra, divisa mensilmente, scatta ad ogni transito. Un vero caos nel caos.
Lo sappiamo: chi possiede un’auto e guida affronta alcune delle spese più inevitabili che si conoscano. Avere una macchina, oggi, significa sostenere una lunga serie di costi.
Che non si limitano al semplice carburante o alla manutenzione, ma che toccano tasse, assicurazioni e obblighi di legge. Alcune di queste spese sono giustificate come necessarie alla sicurezza e alla gestione del sistema.
altre invece si trasformano, nei fatti, in veri e propri vincoli economici: se non paghi, non puoi guidare. Ed è un evidente dato di fatto, purtroppo.
Se non paghi 600 euro, non ti fanno passare in strada
Partiamo dai costi obbligatori. Il primo è l’assicurazione RC auto, indispensabile per circolare legalmente. È una tutela sacrosanta per chi guida e per chi subisce un danno, ma i premi assicurativi in Italia sono tra i più alti d’Europa, soprattutto per i neopatentati e per chi vive in alcune regioni considerate “a rischio”. Un’altra spesa obbligatoria è il bollo auto, una tassa di possesso che molti giudicano anacronistica, perché si paga anche se l’auto resta ferma in garage. A ciò si aggiungono la revisione periodica, i pedaggi autostradali e le tasse sui carburanti, gonfiate da accise che risalgono a decenni fa.
Poi ci sono le spese “indirette”, quelle che non sono obbligatorie sulla carta ma lo diventano nella pratica. Se non puoi permetterti di fare manutenzione regolare — gomme, freni, tagliando — rischi di compromettere la sicurezza e di incorrere in sanzioni. Se non paghi l’assicurazione o il bollo, l’auto viene fermata, e il diritto alla mobilità svanisce. Così, quello che dovrebbe essere un bene di utilità personale diventa un lusso sempre più difficile da mantenere.

E adesso paghi anche questa
Eppure, per milioni di italiani l’auto non è un capriccio: è una necessità quotidiana. Serve per andare al lavoro, accompagnare i figli, fare la spesa o raggiungere luoghi dove i trasporti pubblici sono carenti. Per molti, rinunciare alla macchina equivarrebbe a perdere una parte della propria libertà.
Proprio per questo le spese delle autostrade – perché sì, è di questo che si tratta – rappresentano una mazzata per le tasche. Ed è stato stimato che le autostrade del Bel Paese siano le più costose d’Europa: gli italiani spendono oltre 600 euro all’anno per i pedaggi, più di quanto spendano insieme in Francia, Germania e Spagna. Per capirci: il costo è pari a circa 0,10 centesimi ad ogni chilometro.
