Paola Pelegalli: Un’icona della radio italiana e le sue scelte di vita

Paola Pelegalli è una figura di spicco nel panorama radiofonico italiano. La sua carriera, segnata da collaborazioni con le più importanti emittenti nazionali, ha inizio grazie a un incontro fortuito: Jovanotti, ascoltando una sua demo, la consiglia a Claudio Cecchetto, che la sceglie immediatamente. Sebbene le siano state offerte opportunità televisive, Paola ha sempre preferito la radio, trovando piena realizzazione professionale senza mai rinunciare alla sua vita familiare. Oggi, oltre ad essere una voce nota di Radio Italia e di numerosi spot pubblicitari, Paola ricorda con gratitudine il suo esordio, definendolo un’esperienza che sembra appartenere ad un’altra vita, ma che le ha lasciato un profondo senso di riconoscenza verso i due personaggi che hanno contribuito a lanciare la sua carriera. In un settore in continua evoluzione, dove le visualizzazioni sui social media sembrano a volte prevalere sulla qualità della voce, Paola ribadisce l’importanza della personalità, elemento fondamentale per un intrattenitore di successo. La sua esperienza in diverse emittenti radiofoniche, con una programmazione musicale prevalentemente italiana ed internazionale, culmina con l’approdo a Radio Italia, dove si sente appagata e non sente la mancanza della musica straniera. L’abbandono di Radio Deejay, spesso oggetto di speculazioni, è stato, a suo dire, una scelta dettata da una proposta di lavoro molto vantaggiosa. Un’esperienza che conserva nel cuore, mantenendo un profondo affetto per il suo ex capo e per i suoi ex colleghi. Paola ritiene che il mondo radiofonico sia più meritocratico di quello televisivo, mai avendo subito o assistito ad ingiustizie. Ricorda con piacere l’incontro, avvenuto anni fa, con un giovane aspirante speaker che, incoraggiato da Paola, ha poi intrapreso con successo la sua carriera radiofonica. Oggi, secondo Paola, entrare nel mondo radiofonico richiede competenze specifiche, determinazione e pazienza. Nonostante il suo successo, Paola confessa il desiderio di intervistare più spesso artisti musicali. La televisione, invece, non è mai stata il suo ambito, non riuscendo a sentirsi a suo agio in quel contesto. Tra i tanti colleghi conosciuti, ricorda con particolare affetto Luciana Littizzetto, mentre non ricorda esperienze negative. Oltre alla radio, Paola si dedica al doppiaggio di spot televisivi, alla conduzione di eventi e, con un tocco di ironia, al ruolo di mamma e rappresentante di classe. Infine, rispondendo alla classica domanda sul futuro professionale, Paola ricorda la risposta che dava ai giovani che le chiedevano: “E poi cosa fai?”, “Se non me lo chiede nemmeno mia madre!”. Chiude con un appello: “Abolire le chat di Whatsapp!”.