Il Festival di Sanremo: Gaia tra “Cuore Amaro” e un’audace rivisitazione | Dietro le quinte

Il Festival di Sanremo: Gaia tra “Cuore Amaro” e un’audace rivisitazione | Dietro le quinte

L’esperienza sanremese di Gaia, in gara con la canzone “Cuore amaro”, è un viaggio concreto e ricco di sogni. Il brano, dalle vibrazioni latine, fonde eleganza e malinconia, intimità e sensualità. Questo equilibrio si rispecchia anche nel suo look glamour, con dettagli importanti come le frange, che ricordano lo stile di Elettra Lamborghini, ma senza imitarla. “Ci sono delle similitudini, certo,” afferma la vincitrice di Amici, “ma questo abbigliamento è parte di un percorso personale che svelerò gradualmente”. Gaia cura minuziosamente ogni dettaglio musicale e stilistico, esprimendo una creatività a 360 gradi – compreso un guardaroba su misura firmato Ferragamo, creato dal Direttore Creativo Paul Andrew – e coltivando un’autostima che alimenta ogni giorno la sua crescita. Questo impegno personale contrasta con la scelta della cover di stasera, “Mi sono innamorato di te”, un classico intramontabile, una sfida artistica di non poco conto: “Sono consapevole della difficoltà nell’interpretare un brano così iconico, ma credo che la musica serva a celebrare e condividere le emozioni. La musica è libertà!”, afferma Gaia. Ad affiancarla in questa performance, che si terrà dalla decima postazione, ci sarà Lous and the Yakuza, cantautrice belga di origini congolesi, definita da Gaia una “sorella d’anima”, per la condivisione di una forte identità artistica e musicale sotto il segno della multiculturalità e della rottura degli schemi di genere. “Questa opportunità – dichiara Lous – serve anche a celebrare le nostre culture, sfruttando al meglio la lingua italiana, che considero la lingua dell’amore per eccellenza”. Un’unione artistica potente, le due artiste si preparano a creare “una bolla” sul palco, a lasciare un segno indelebile, guidate da quella sensazione di sincronia perfetta che fa sentire Gaia al posto giusto, al momento giusto.