Lorenzo Adorni: Un talento emergente che difende la libertà artistica | INTERVISTA

L’ammirazione per un personaggio nasce spesso dalla visione di uno spot, di una serie TV, di un film o di uno spettacolo teatrale. Ci si identifica con lui perché incarna la propria visione della vita o un ideale personale. Se recentemente si fosse navigato su Netflix, tra i titoli disponibili, si sarebbe trovata “Guida Astrologica per Cuori Infranti” (con la seconda parte uscita l’8 marzo). Tra i personaggi, alcuni risuonano profondamente con lo spettatore, anche se la loro complessità resta inizialmente nascosta. M Social Magazine ha esplorato la personalità apparentemente spensierata di Tio, la guida spirituale della protagonista Alice Bassi (interpretata da Claudia Gusmano) nella serie. Dietro questa brillantezza si cela Lorenzo Adorni, un attore emiliano in ascesa, capace di interpretare un ampio spettro emotivo con grande maestria. Contattato telefonicamente, Adorni ha raccontato il suo percorso artistico, iniziato in una compagnia teatrale del liceo. Questa esperienza gli ha fornito una profonda consapevolezza del mondo della recitazione, con i suoi pregi e difetti. Il teatro, pur rivelando l’uso della voce e del corpo, è ostacolato in Italia da un sistema mecenatistico che guarda con diffidenza le formazioni alternative. Esiste una frattura tra attori teatrali e cinematografici, a differenza di quanto avviene all’estero, dove l’unificazione è più evidente. Costi, referenze e categorie diverse creano barriere, privilegiando il curriculum formale rispetto alla dimostrazione pratica del talento. Adorni, tuttavia, ha perseverato, partecipando a diversi spot e corsi di formazione, fino a ottenere un ruolo nel film indipendente “Maria per Roma” (2016). Questo successo gli ha permesso di dimostrare l’importanza del provino e della capacità interpretativa, un processo che Adorni definisce “un lavoro rivoluzionario di bellezza”. L’attore, secondo lui, dovrebbe essere portavoce del cambiamento e dell’emancipazione, partendo dalla consapevolezza di sé e liberandosi dalle aspettative altrui. Questo coraggio è evidente nel suo ruolo di giovane boss mafioso Messina Denaro nella fiction “Il Cacciatore” e nella sua interpretazione di un personaggio omosessuale in “Maschile Singolare” (Amazon Prime). Adorni ricorda come, durante le riprese di quest’ultima pellicola, nessuno ha percepito la sua interpretazione come influenzata dal suo orientamento sessuale. Per tutti contava la capacità di rappresentare l’amore, senza distinzioni. Questa libertà e indipendenza si rispecchiano nel suo ruolo di Tio: un personaggio che incarna leggerezza e sfrontatezza, con luci e ombre, paure e brillantezza, libero da lotte esterne. Questo contrasta con le battaglie sociali per i diritti, ma Adorni crede che anche nella fiction sia importante raccontare storie dove la lotta per l’indipendenza sia scontata, normalizzata, per farla accettare anche dai più scettici, considerate “figlie di un altro tempo”, che potrebbero includere anche noi stessi in futuro. Per questo trentenne, l’unico filo conduttore della sua carriera è la sua stessa personalità: la capacità di spaziare da un asceta pacifista a un assassino spietato. Queste sfumature stanno facendo di lui un artista eclettico, favorito dalla fortuna in un periodo di grande incertezza.