L’eliminazione di Martina, dopo un acceso scontro virtuale con la professoressa Celentano, segna una svolta inaspettata nel talent show. Sebbene la sua uscita possa suscitare rammarico per il suo entusiasmo e la sua passione, la decisione evidenzia una crescente disparità di livello artistico tra i concorrenti, rendendo la competizione più incerta e intrigante. La differenza di abilità tecnica tra Martina e Serena, quest’ultima inizialmente considerata meno dotata dal punto di vista interpretativo, è diventata lampante. La strategia di Celentano e Zerbi, mirata a indebolire il gruppo Cucca-Arisa, ha portato all’eliminazione di Tancredi e, in seguito, ha messo Martina in una posizione di svantaggio durante la sfida. L’obiettivo è stato raggiunto con successo, lasciando in gara Alessandro e Raffaele, due artisti di spiccato talento. Il risultato finale, però, ha visto trionfare Deddy, artista già affermato nella scuola, capace di emozionare con brani di Modugno, Brunori Sas e le proprie composizioni, già popolari su Spotify. Al di là di Deddy, sono emerse conferme attese: Sangiovanni, con le sue esibizioni eclettiche dedicate a Morandi, Vasco e Bobby Solo, e la ballerina, protagonista di un’esibizione intensa con la figlia della maestra Peparini sulle note de “L’anima vola”, contribuendo al successo di Samuele, esempio di sensibilità maschile. De Martino ha sottolineato la rottura con la danza classica tradizionale, dove il ruolo maschile era predominante. Infine, Aka7even, nonostante una sola esibizione, appare indebolito dall’approccio della sua insegnante, rendendosi più vulnerabile alle critiche della giuria, che, nonostante le performance teatrali come quella su “Mi vendo”, dimostra una leadership sempre più decisa in questa edizione.
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