Cabaret: Un Viaggio nella Berlino degli Anni ’30 con Arturo Brachetti e Diana Del Bufalo

A partire dal 10 ottobre 2023, “Cabaret – the musical” porterà il pubblico nell’atmosfera frenetica e decadente della Berlino degli anni ’30, sull’orlo dell’ascesa nazista. Lo spettacolo, prodotto da Fabrizio Di Fiore Entertainment e diretto da Arturo Brachetti e Luciano Cannito, sarà in tournée in Italia fino a febbraio 2024, offrendo una rappresentazione vibrante e senza compromessi di un periodo storico tanto distante quanto sorprendentemente attuale. Questo celebre musical, ispirato al romanzo autobiografico “Goodbye to Berlin” di Christopher Isherwood, ricrea la Berlino degli anni Trenta nella sua realtà più cruda: cabaret sfrenati, case di tolleranza, una vita notturna incessante e un fermento artistico che nascondeva l’imminente oscurità del nazismo. La fedele ricostruzione del contesto storico fa da sfondo a una storia d’amore tra un americano e Sally (interpretata da Diana Del Bufalo), una giovane inglese dai costumi liberi, che condividono una stanza in una modesta pensione. Il cuore narrativo pulsa nel Kit Kat Club, dove l’enigmatico e provocatorio presentatore EMCEE (Arturo Brachetti) gioca con la sessualità e il potere, prefigurando la repressione che seguirà. L’arrivo del regime nazista segna la fine di questa libertà, un passaggio drammatico verso il buio della storia. Con un ritmo serrato, quasi cinematografico, lo spettacolo, privo di censure, presenta indimenticabili numeri musicali come “Cabaret”, “Willkommen” e “Money, Money”, alternandoli a momenti intimi e commoventi che seguono le vicende delle coppie di innamorati, travolte da un destino inevitabile. La scenografia di Rinaldo Rinaldi, i costumi di Maria Filippi e la direzione musicale di Giovanni Maria Lori, nomi di rilievo nel panorama teatrale internazionale, conferiscono a quest’allestimento un’originalità che lo differenzia dalle precedenti produzioni. Un “Cabaret” scintillante, decadente e sconvolgente, uno specchio della Berlino di un secolo fa, che risuona sorprendentemente con le problematiche del nostro tempo, ponendo interrogativi su politica, amore e libertà individuale in un’epoca di grandi incertezze. La colonna sonora iconica, eseguita dal vivo, arricchisce un’opera contemporanea, provocatoria e profondamente riflessiva.