Ventitreesima edizione del Premio Fabrizio De André: trionfo di talenti a Roma

Ventitreesima edizione del Premio Fabrizio De André: trionfo di talenti a Roma

La ventitreesima edizione del Premio Fabrizio De André – Parlare Musica, tenutasi a Roma il 20 e 21 settembre, ha registrato un notevole successo di pubblico. Dopo un decennio di assenza, la manifestazione è tornata nella Piazza Fabrizio De André nel quartiere Magliana, attirando un’affluenza significativa di spettatori entusiasti. Le performance di artisti affermati come Enzo Avitabile, Neri Marcorè, Andrea Rivera e Squillante, si sono alternate a quelle di giovani talenti emergenti, creando un’atmosfera vibrante e coinvolgente. Marco Carrara e Paolo Talanca hanno condotto la serata, che ha visto la premiazione di Santoianni per la sezione musica con il brano “Questa canzone non vale niente”, Monica Pagnotta per la sezione poesia con l’opera “Noi”, e Mario Marasà per la sezione pittura con l’opera “Al vento e ai baci”. La giuria, presieduta da Dori Ghezzi, ha premiato “Questa canzone non vale niente” per la sua critica acuta e senza compromessi della società contemporanea, lodando l’abilità di Santoianni di affrontare temi complessi con un linguaggio diretto e una musicalità coinvolgente. L’opera di Marasà, “Al vento e ai baci”, è stata apprezzata per la sua complessità artistica, che fonde fisicità, trascendenza e spiritualità. L’opera di Pagnotta, “Noi”, ha conquistato la giuria per la sua efficace semplicità e la capacità di esprimere concetti profondi con linguaggio chiaro. Januaria ha ricevuto la Targa dei lettori di Repubblica, mentre Ron e Ariete sono stati insigniti della Targa Faber per il loro talento compositivo e la loro ricerca di autenticità. Infine, il Premio per la reinterpretazione dell’opera di Fabrizio De André (ora Targa Quelli che cantano Fabrizio) è stato assegnato ai Perturbazione per la loro originale e rispettosa rivisitazione della “Buona Novella”, capace di attualizzare i brani senza snaturarne la bellezza.